IO PARTECIPO, e me la prendo comoda. Farò senza strafare, perchè giornata lenta non vuol dire stare ferma immobile, ma fare le cose con un gusto diverso, che assaggi e non ingurgiti, che il caffè lo prendi seduta e non in piedi di corsa, che si butta la pasta e non si mangia un panino, che non si rincorre l'orologio (tanto a stasera per andare a lavorare devo arrivare) per farci entrare 1000 cose, no oggi si fa piano, si va in punta di piedi a passare l'aspirapolvere, si lasciano le briciole sull'asciughino, si tira su il letto ma senza dargli la piega, che le cose da fare le ho finite e non ho voglia di iniziare nulla. Prendo un giorno di pausa per rendermi conto che sono già passati due mesi e che domani è marzo e verrà la primavera (finalmente) e verrà il caldo che porterà via, spero, questa malinconia che mi si è appiccicata addosso, perchè anche con l'umido le cose si appiccicano, sapete.
Ho finito il February, sta lì appeso all'anta dell'armadio, forse lo stiro o forse no, dipende da come va la giornata, che posso farla passare sì lenta, ma non buttarla via, perchè di giorni ne ho buttati via già abbastanza.
Mi prendo un giorno di riposo e mi sono resa conto che in questo mese non mi sono mai fermata, ho fatto un sacco di cose, ho finito, portato avanti, progettato, ideato, fatto cose, ho messo tanti
V fatto,
V fatto,
V fatto, sul calendario, forse perchè tutto è stato fatto con una testa diversa, e che sia finalmente quella giusta, i figli sono sempre da portare in piscina/scuola/amici, sono da recuperare, sono da nutrire (ma quanto mangiano?) sono da accudire (non usciamo dall'influenza) sono da lavare e vestire (ma quanto sarà vanesio l'adolescente) sono da sistemare (li ho fatti geneticamente disordinati) sono da ascoltare nei loro musi e lunghi silenzi, sono da aiutare a crescere, ho incassato le sue parole come un punch ball e gli ho restituito carezze, ho preso la sua rabbia e l'ho diluita con le lacrime, la sua arroganza l'ho vestita di baci, la sua prepotenza l'ho presa a calci nel culo, perchè paziente sì ma Santa no!!!
Ho seguito l'informatico nel suo nuovo progetto, che non ci ho capito nulla, ma come mi attizza quando fa i programmi, (si può scrivere una cosa così personale?) e speriamo di vederlo finito e funzionante, che è la cosa che conta!
Non ho comprato lana, non ne ho avuto bisogno in questo mese mi sono gratificata con cose più piccole e molto più preziose.
Prendiamoci questa giornata lenta, allunghiamo Febbraio, perchè poi arriva Marzo e la primavera, sapete arriva sempre la primavera, io lo so!!
4 commenti:
Bello. Oggi sono a casa anche io, non sapevo della giornata della lentezza, ma mi associo.
Vorrei dirti che l'adolescenza passa, poi mangiano meno e sono meno vanitosi (forse), ma avere accanto una mamma premurosa e affettuosa e col pugno di ferro aiuta a crescere. Non mollare!
Questa non la sapevo proprio!
Devo dire che con la maglia non faccio nessuna fatica a festeggiare questa giornata.
L'adolescenza? io l'ho sempre chiamata l'età della stupidera :)
ho smesso con il figlio ormai cresciuto ed ho iniziato con il nipote che è in pieno periodo di questa "bellissima" fase.
Ti abbraccio con affetto
Una volta da qualche parte lessi una frase che suonava così : "l'unica cosa positiva dell'adolescenza è che prima o poi passa" e in effetti...
Mi raccomando però rimani dura e sul tuo punto di vista, in questo momento si diventa scemi e avere un genitore che non te le da tutte vinte ti aiuta ad avere un punto fermo e a crescere.
Magari sul momento ti tratterà male e ti farà soffrire ma poi quando sarà cresciuto e avrai davanti un uomo e non un mocciosetto viziato ti sentirai felice, nonostante tutte le brutte cose dette in passato.
Ma non sapevo niente di questa giornata! Pensare che proprio ieri mi sono data tanta da fare, alle 6 stavo già in piedi a stirare i panni, poi cucito, cucina, ... un po di maglia, lezione di cucito creativo, ... cucina, ... mah, a saperlo, ... non ti preoccupare che recupererò in settimana!!!
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