LAVORI FATTI A MANO

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31/01/10

Pitti filati

 
Eccomi qua, compratore (magari!!!) di Pitti filati e della collezione Primavera 2011 beh, vi anticipo i colori sono i colori della sabbia e delle conchiglie, avete presente quelle a rigoline, che possono essere anche grandi, che se ne trovano a mucchi... tipo queste 
 

bene se i colori ci sono vanno di moda... si vede ancora il "violino" ma si va più sui colori gialli e aranciati.
Grigio e crema, spettacolare e chic!.

Che dire è indubbiamente una mostra per addetti del settore (in alcuni stands entravi solo se avevi appuntamento col rappresentante per fare l'ordine) gran parte dedicata ai filati sottili per i telai però ci sono anche bei gomitoli, bella roba, destinata al mercato estero (della serie ciò che compriamo su internet spesso è fatto in Italia ma non commercializzato).
E se volete comprare lana Italiana ecco l'indirizzo di Britta che ho avuto il piacere di conoscere 

Per le foto vi mando al sito ufficiale dove ci sono bravi fotografi
io vi lascio le foto di uno dei 5 allestimenti "Le parole di Lana" (in realtà si chiamava no e-mail)









e una raccomandazione che a noi non serve!!!


Come ho avuto il biglietto..  grazie ad  una fata gentile (che parla un ottimo italiano e se avete bisogno ..)

Che mostri e streghe abitano solo da queste parti in special modo in questa casa.
Ora vado a domare un mostro dodicenne che sta veramente mettendo a dura prova tutta la nostra sanità mentale e la nostra pazienza! Che pensa di essere chissàcchì (o kissàki come lo scrive lui) che ha cambiato voce e quando mi risponde sembra un orco, ma che ancora non è così alto da non prendersi più i nocchini sul capo!

Ed ora in puro stile "VINTAGE"


un sacco di taschine e divisori per metterci ferri, uncinetti, forbici, metri, aghi, sogni...
la mia nuova "Borsa porta ferri"

27/01/10

Il giorno della memoria





Il Generale Dwight D. Eisenhower aveva ragione
nell’ordinare che fossero fatti
molti filmati e molte foto.

E il motivo, lui l’ha spiegato così:
'Che si tenga il massimo della documentazione
       che si facciano filmati – che si registrino i testimoni –
 perchè, in qualche momento durante la storia,
qualcuno potrebbe sostenere
che tutto questo non è mai successo

Sono trascorsi più di 60 anni
dal termine della Seconda Guerra Mondiale.

In memoria dei  
6 milioni di ebrei,
20 milioni di russi,
10 milioni di cristiani,
e 1900 preti cattolici
che sono stati assassinati, massacrati, violentati,
 bruciati, morti di fame e umiliati,

Che il mondo non dimentichi mai.

25/01/10

THANKS TO ALL

ovviamente tradotto da google...
Grazie a tutte le blogger tate che si sono indaffarate per la poesia di Matteo...
Ha preso nota, e non si scorderà, di tutti i vostri preziosi e generosi consigli
grazie a Amelia che ha girato la mail a sua sorella Alba
a Barby che  ha messo la traduzione
a Gragra che si è messa nei panni di mamma
a Rosa che ci ha insegnato una cosa importante
a Emma che con tutto quello che ha da fare si preoccupa della mia traduzione (la ragazza ha tirato fuori un nuovo modellino or ora)
alle amiche di Ravelry
alle amiche di Facebook
alle amiche del Kal
alle amiche
e siete tante
Thank you, col cuore.

24/01/10

AAA compagno cercasi





non per me.... che fortunatamente e ho uno da 24 anni... ma per loro per 38 calzini spaiati, in cerca di compagni e di compagnia... li ho tirati fuori stamani dal loro sacchetto dove stazionano da tempi immemorabili.... e ben 4 sono usciti accompagnati (il che mi fa pensare che prima erano 42!!!) e tornati nei loro cassetti... ma questi 38?
Li vedete? Ci sono di tutti i tipi e di tutte le forme, sportivi, da bimbi, da donna (quello strano che promette di non apparire dalla ballerina ma che invece ti ci esce bello bello il bordino [ed è per questo che è di color carne]) c'è nè perfino uno tutto pizzoso nero che non mi ricordo di avere mai comprato... ma su questo non indago.  Ci sono calzini antiscivolo con le paperelle, calzini firmati, a righe, di cotone, di spugna, con i rombi, di lana, quelli rossi di Gabriele...
Questi, signore mie sono calzini per bene, frequentano giusto qualche spogliatoio del calcio e qualche piscina... non escono mai dalla lora casa al massimo vanno su, in lavanderia...
C'è perfino una scarpina a ferri da neonato.
Vorrei sapere, chi o dove, negli anni ha nascosto i loro compagni e forse son venuti così a casa mia perchè qua i calzini ci stanno bene forse voi avete qualche compagno smarrito che ben si accoppia con questi piccoli orfani...
Che si siano mischiati così nelle lavatrici che centrifugano la mattina mentre leggiamo i blog?
Qualcuno è sicuramente venuto, clandestino, con valigia dei figli... non so... a me sembrano tutti uguali e quando è tornato puzzolente dalle ferie non sono stata certo a guardare cosa c'era  ho scaricato il tutto  direttamente nella Santa Lavatrice.
Boh i calzini spaiati sono un mistero della vita... io ne ho 38 a tutt'oggi ma ho ancora una lavatrice da stendere.... ho speranza....

si nota, dietro i calzini, il mio nuovo porta lavoro??? vi piace?? è semplicemente un vaso, grande di puro cristallo Ikea, quello spesso antisfondamento.

e questo cosa sarà? ve lo dico subito.. è un errore! di traduzione, di interpretazione, di non aver quardato insomma non ci sono giustificazioni
     è un errore ma di solito, quando sbaglio, se non lo racconto in giro, non se ne accorge nessuno...


non è venuta bene nemmeno la fografia!

23/01/10

MATTEO chiede Aiuto per traduzione

Carissime blogger Matteo deve partecipare ad un concorso di poesia, ovviamente lunedì, in lingua inglese
questa è la sua poesia
                                       Il fuoco della speranza
                                                                  
C’è un fuoco sulla luna,
quello è il fuoco della speranza,
se le nostre speranze diventano realtà non è solo fortuna,
è perchè abbiamo provato a farle diventare realtà con costanza.
Questo fuoco si spengerà se ci abbandoniamo alla realtà,
se smettiamo con le nostre speranze di alimentarlo,
esso smetterà di alimentare le nostre speranze.
Quindi perché non alimentarlo, cosi bello
Vederlo da qua, ma e difficile vederlo.
Perche per vederlo bisogna sperare, per qualcosa lottare
E fra le nostre convinzioni e le nuvole scure, cercarlo 

Quest è la traduzione fatta da lui
The fire of the hope

There is a fire on the moon,
This a fire is the fire of the hope
If our hopes become reality isn’t only luck
Is because we try to do its with constancy
This fire putt out
If we us leave at the reality
If we stop with our hopes to feed its
Its will stop feed our hopes
Hence because don’t feed it, its so good
See it from here , but it’s hard see its
Because for see it we need to hope ,for anything figth
And between our beliefs and the dark cloudy seek it.  

qualche anima buona che prende una penna rossa e corregge gli errori????
Lo so che così è un po' barare ma cosa non fanno le mamme per i loro pargoli, specie quando sono adolescenti inquieti e irrequieti....
quindi care amiche che avete dimestichezza con le lingue dateci una mano ed un occhiata , se poi va bene così meglio ma vogliamo essere sicuri...
In cambio, se passate da qua, vi invitiamo a cena per parlare, con calma, in inglese, di maglia e di poesia.
un bacione a tutte.


Per la legge dei grandi numeri questo appello apparirà su tutti i miei contatti.




19/01/10

I coccoli


Leggendo  il post di Artisticando (che mi perdoni se la cito) mi è venuto in mente quanto ho imparato, in cucina,  negli ultimi 20 anni: da non saper fare un uovo lesso a mettere a tavola 20 persone senza problemi.
Cucino cose semplici tipiche di casa mia, come cucinavono mamma e nonna.
Amo sperimentare, ma con giudizio.
Fra le cose che ho cominciato a fare da poco ci sono i coccoli. Ora i coccoli non sono altro che la pasta lievitata, tipo quella o quella per la pizza, fritta.
Quando ero piccola si mangiavano alla friggitoria di Via dell'albero, che era sulla strada per andare a casa della nonna, o a quella in San Lorenzo la n. 5 che ora è in mano ai cinesi, che faranno pure delle ottine nuvole di drago e involtini primavera ma sul coccolo alla fiorentina sono da evitare.
La friggitoria in via dell'Albero c'è ancora solo che pochissimi fiorentini ci vanno a comprare i coccoli è una tradizione che sta sparendo si  preferisce portare i bimbi a mangiare da Mc piuttosto che quella roba fritta e unta...
I coccoli si mangiano con lo stracchino come antipasto in alcune trattorie tipiche.
oppure a casa mia, in un giorno qualunque, che non è domenica, ma un giorno di sole.

coccolo pronto da mangiare
 
questa è polenta fritta con funghi porcini
Anche la polenta la preparo da sola:
la metto nello stampino del plum cake e poi una volta fredda, meglio il giorno dopo, la friggo.

15/01/10

Mi regalate un sogno?



No,non è un blog candy lo chiedo a voi...
vorrei andare a vedere Pitti Filati
non ho il biglietto...

Metamorfosi di uno sbaglio.....


Ho sbagliato tante volte ormai....
A comprare la lana innamorandomi del colore, un grigio asfalto bituminoso... per esempio
A prenderla così, di getto, una rocca di filato morbidissimo ma... discontinuo una di quelle lane che le lavori un po' col 4, poi con il 2 ed in alcuni casi anche l'8 ci vuole... Vabbèh che ho il set intercambiabile della Knit Picks ma non posso mica ogni 3 maglie cambiare la punta....

così mi viene l'idea ci faccio un gilet dal sotto in su TUTTO lavorato con i ferri del 6 (media matematica) AAAARGHH
mi ingrossa e ingrassa e mi sta pure largo... No! non va per niente bene...
Ci faccio un collo fermato così, per un'istante,  dal Cantarello....
[Scusatemi sono in un perido Kafkiano in piena metamorfosi, in attesa di trasformarmi in una nera piattola o splendida farfalla.. (dipende da come gira l'umore).] Perchè tutto viene privato della sua naturale e normale destinazione per essere trasformato e così un braccialetto diventa spilla o fermaglio o appiglio o ti  metto lì ma non ti vedo

No, posso fare di meglio.... ci sono
ho fatto il Ponchocappuccio

e mi sono anche tagliata i capelli....
ma si  può stupire ancora e ci si può ancora trasformare è la legge della vita, un continuo mutamento,
e così (dietro suggerimento delle amiche del knit)



Ecco il Ponchovestito

In tutto il suo splendore...

Scusate le foto ma il fotografo era svogliato e la modella impertinente... su 40 foto queste sono quelle passabili... appena finito il "servizio", dopo che mi ero rivestita in attesa di andare a prendere Lele a scuola Matteo mi ha detto:- "Mamma mi sono tanto divertito a fatti le foto con la faccia più brutta che avevi" e pensare che mi fidavo di  Lui... Adolescente arrogante e strafottente!

14/01/10

Cantarello



Lo so è il nome di un fungo....
gli assomiglia
è già al polso di una mia amica

12/01/10

Così... per caso...



sempre, Grandissimo, Faber.

11/01/10

Una nuova avventura





Indecisa se copiarLe il cardigan o il grembiule.
Si, lo so, anch'io in fondo preferirei avere avventure più avventurose (come il viaggio a Berlino e tutta quella bellisssssssssssssima neve!) è che ultimamente le uniche trasgressioni che mi concedo sono sui filati ( provandone tutta una nuova gamma e cercando pezzi pregiatissimi), sui ferri circolari, colorati, in acrilico (solo un paio per paura che me li confiscassero in aereoporto e mi passassero al body scanner cercando altre armi improprie...) e su qualche modello "geniale" che esce dalla mia mente (il chiodo sta venendo su e sono [da cucire] 3 pezzi per il dietro e ben 4 per il davanti, poi le maniche e il collo me ne levo la voglia....[di cucire]) Insomma a parte qualche giramento  del consorte che avrebbe preferito ammirare  la statua di Nefertiti al museo egizio di Berlino piuttosto che una rocambolesca (per il ghiaccio) gita in un Local  Yarn Shop che quando ha visto i prezzi è sobbalzato:
"ma davvero la lana costa così tanto?"
"No caro, a me, la regalano.." dove la sottoscritta, assieme a Marion, ci si è comprata un paio di punte di acrilico.... qua, di novità, di battiti di cuore, di emozioni, ve lo dico in confidenza, ce ne sono poche.... Ci sono i nervi a quintali, le discussioni, all'ordine del giorno, un sacco di grane sul lavoro (ok, questo è mal comune non conta!) i figli che pensano di essere più grandi della loro anagrafe (e infitimesimabilmente più piccoli di ciò che gli suggerisce il cervello che in questa tempesta ormonale dice tanto ma non il vero..) insomma qua, a parte la lana, c'è poca soddisfazione, vuoi che si a la stagione, il freddo intenso, ma novità pochissime... passano i giorni, lenti e scorrono come l'acqua dell'Arno sotto ai ponti e noi staremo a vedere cosa porterà la primavera...
Intanto, parlando di lana mi ricordo che ho proprio un'alpaca color cammello (o è un cammello color alpaca..???) su in cima all'armadio (dietro quella viola, se vi capitasse di cercarla...vicino alle prime scarpine  di Matteo) che a farci questo modello mi ci pare proprio carino....

09/01/10

Lo vendono


Se vi interessa qui ulteriori informazioni,
ha 182 stanze per ospitare 182 amiche .
6000 mq per stipare tonellate di lana
80 ha di terreno su cui pascolare pecore colorate...
Propongo una sottoscrizione per comprarlo
e 1000 volontarie per pulirlo!!!!!
Vi immaginate che knit castle si possono organizzare
è un po' fuori mano lo so.... ma tanto sognando si può andare ovunque...
Buona notte.

08/01/10

Il Barattolo del Borotalco


Quello avanzato lo uso in combinazione con la trielina per levare le patacche di unto... ma perchè sono cresciuti???
Vorrei avere di nuovo la casa che profuma di pasta fissan, olio di calendula, profumo di mandorle dolci, sapone di marsiglia... vorrei avere ancora la casa un po' sbavucchiata, con le automobiline in fila a fare la filalunga e le costruzioni alte per fare una torre, le tutine con i piedini e la minestrina tutte le sere.
Vorrei dare ancora il bacio della buonanotte a un'ora decente, preparare ancora il bibi invece di litigare che è presto per il caffè. Vorrei vestirli da prenatal. vorrei che non crescessero mai.
Vorrei dare loro altro tempo per essere bambini e fermare la loro corsa verso l'essere grandi. 
Forse vorrei solo fermare il tempo, qui oggi, e fermare le rughe ed i capelli bianchi.
Vorrei far sparire quella cosa che sento dentro la paura di diventare estranea al loro mondo, così, dalla mattina alla sera, provo ad adeguarmi, ma gli amici stanno già perdendo il loro nomi di bimbi per diventare generici "un amico" "sì, ma quale?" "un amico" e chi saranno mai questi amici senza nome (che poi sono compagni di scuola) sono quelli che li accompagneranno in questo tratto di strada ed io ho paura.
Vorrei far provare loro ancora mille cose da piccoli, ma stanno correndo veloci ed io non ho più fiato.
Vorrei sapere se potrò ancora pulirgli la bocca  con il fazzoletto un po' leccato (da schifo ma da mamma) se mi passeranno ancora le patatine ciucciate....
Vorrei fare ancora mille cose con loro ma stanno andando via, apro loro la porta, li guardo volare. Io riassetto il nido.

04/01/10

Berlino (immagini sfuocate)


La valigia....
in fondo sto via 3 giorni cosa mi serve di più?
un cambio di biancheria, un pigiama, calze e calzini, costume (ad avere tempo nell'hotel c'è la piscina), beauty case (ben dotato di creme antifreddo) PESO totale 6,8 Kg ... negli anni ho imparato a viaggiare leggera...
Poi dovevo avere posto per i regali per Lei  e si sa: quando si vola low cost bisogna stare attenti ai bagagli...



lana e cose golose... molto golose!
L'arrivo a Berlino, ma in Germania hanno un po' la fissa del "the wall"
La stazione del treno vicino all'areoporto e la voglia di tornare indietro, subito, perchè fa freddo... tantissimo freddo. Impreparata!



la ruota di Alexander Platz proprio davanti all'albergo... questo albergo
Ora devo andare ad affrontare un'altro viaggio (nella neve per andare al lavoro)

01/01/10

Happy New Year



Grazie al blog i miei confini sono sempre più ampi e nel mio mondo si sono aperte porte sempre lontane.
Perciò dedico a tutte voi un felice anno nuovo, ovunque voi siate.
A chi conosco un abbracco col cuore, a chi leggo un pensiero affettuoso, a chi sfioro soltanto un grazie infinito.
A chi mi legge e mi sopporta, a chi mi conosce e sa che sono pestifera. A chi mi ama per tutti i difetti che ho. A chi ha ricominciato a fare la maglia, a chi vuole imparare. A chi scrive saluti affettuosi. A chi mi manda sms anonimi (ma solo perchè non ho salvsato il nome in rubrica) A chi non rispondo mai perchè sono pigra. A chi ascolta le mie urla. A chi mi consola quando ho le paturnie. A chi, come me, pensa che ogni giorno merita, malgrado le nubi grigi e i temporali. A chi aspetta il sole e poi desidera la neve! A chi fa tanti buoni propositi e buoni progetti. A chi a fine anno non ha fatto niente ma si è divertito tantissimo! A chi aspetta domani perchè sarà migliore... A chi è nel mio cuore, coccolato e amato.  A chi passa per caso e si ferma, a chi passa e va lontano. A chi pensa che io sia stata una buona cosa del 2009 :)!!!
A chi trova che ho tanta pazienza. A chi invidia la mia linea ma non sa quanto mi è costata. A chi aspetta le spiegazioni dei miei progetti (e non sa che non sono in grado di scrivere un pattern) A chi aspetta... ma me ne ricordo e prima o poi arriverà....
A chi mi ha deluso, a chi mi ha esaltato, a chi mi è stato vicino, a chi ho ritrovato, a chi ho perso, a quelli che ho mandato via per poter sopravvivere. A quelli che sono passati per casa mia e ci hanno pure mangiato (male). A chi vuole venire a Firenze e "provare per credere" A chi sono andata lontano per conoscere. Alle amiche del Knit. Alle amiche di Ravelry, alle amiche d'infanzia, a nipoti un po' strani, ai colleghi curiosi. A chi legge per criticare...
A chi c'è e ci sarà. A chi verrà invitato. A chi viene e basta. A chi è curioso. A chi mi sono dimenticata.
A chi mi detesta in tutta cordialità.
Un felice anno nuovo.
Con tutto il mio amore.

E per il 2010  non fate buoni propositi ma fate ridere un bimbo....
e se poi è piccino picciò il sorriso sarà più grande.

Felice Anno Nuovo

Ritorno a casa

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Ribollita - Paella 1 a 0