LAVORI FATTI A MANO

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31/07/09

La passione

Non me lo ricordavo: sapevo che la montagna mi è sempre piaciuta, che mi rigenera e mi riporta in pace con me stessa e con la vita. Solo che erano così tanti anni che non ci tornavo che quasi non mi ricordavo quanto mi piacesse. Quando sei lontano hai il ricordo piacevole ma quando sei in cima hai il fiato che ti manca, e non per l'altitudine..... è che quando mi giro e vedo solo monti beh io mi sento in pace con il mondo. Quanto cammino fra i tauri (che non sono i tori) altissimi, foreste impenetrabili, nel verde, nel silenzio, quando sento il canto dell'acqua, quando migliaia di odori, profumi, mi entrano dentro e risvegliano ricordi, beh io sto bene. Oggi però non siamo andati in alto, siamo saliti fino in cima per poi ridiscendere giù, fino al centro della terra, se poi era un centro superficiale non importa... siamo andati a visitare le grotte dell'Obir, bimbi entusiasti... un freddo incredibile e meno male che ci eravamo portati maglioni e giubbotti. Comunque anche andare sottoterra è incredibile, sopratutto quando riusciamo per rivedre le stelle.... ora chiudo: la connessione è solo nel terrazzino e malgrado la canottiera, la maglietta, la maglia, la felpa e la sciarpina.. io ho freddo e poi è un gran buio....

30/07/09

Sui monti

Scroccando la solita connessione, (probabilmente è quella del mega albergo accanto), e con notebook funzionante, non c'era modo di caricarlo per colpa della spina o delle prese... insomma comprato tutto sono finalmente andata su e giù per i monti (su con i mezzi giù con le gambotte) mangiando fragole e lamponi, dando da mangiare alle trote (che qua si chiamano forelle) e cercando di dividere gli esseri piccini che hanno deciso di non sopportarsi più salvo allearsi quando devono dare contro a mamma e babbo. Gli ho promesso che li faccio rotolare giù per il canalone... se sentite dire qualcosa è stato un incidente... intanto domani, tempo permettendo, andiamo in grotta, visto che non vogliono camminare... qua nel paesino di Gmund, si pronuncia come una gomitata nelle stomaco, ho già trovato il negozietto della lana che i due esseri non mi hanno fatto gustare appieno... ma ha gli addì turbo (6/7€ al paio sarà il suo prezzo?) e della lana per calzini sfumata... beh quando avrò più tempo ...non si può andare nel negozio della lana e fare una sveltina ci vogliono tutti i preliminari...

29/07/09

Scroccona.....

Fresco, aria frizzantina, verde, il fiume scorre... troppe macchine che passano per il totale relax...
ed in mezzo a tutto questo ben di Dio una rete non protetta che sto opportunatamente scroccando ok, non si fa.. ma io non sono una brava bambina.. io quando capita l'occasione me ne approfitto eccome!
e poi il massimo,nell'armadio delle grucce ricoperte di lana una verde ed una viola... sembrava quasi che aspettassero me, quando capisco come funziona l'aggeggino ci metto su le foto...
Bene così, perchè la chiavetta si è fumata col roaming, il cel è disabilitiato alle chiamate da fuori italia (pfui ai telefoni aziendali) , insomma se non fosse per questo santo che non ha protetto al rete saremmo ridotti al gettone.
Beh intanto mi preparo per andare a cena (qua si cena alle 7) ho fame.. questo è un buon segno.

28/07/09

Emozioni


sono piccole cose che fanno belli i sogni.
La prima ieri sera: sono stata taggata, così inaspettatamente. Una sorpresa, di quelle che tolgono il fiato, che ti stampano un sorriso sulla faccia che non se ne vuole andare più. Che dire grazie Azzurra per questo regalo.
La seconda stamani, un bel knit raduno al mercato delle cascine. L'occasione l'amica di Raverly Loredana che viene in visita a Firenze una bella scorribanda da Andrea, dal Campolmi e da Mirko filati: Non ci siamo fatte mancare nulla. Neanche un sacco di risate (per non parlare poi dei kg di lana) ...

io le chiamo Emozioni, Piccole cose che fanno grande il cuore.

Scusate la fretta nelle scrivere questo post ma le caprette mi fanno ciao e devo andare!

26/07/09

Il mio primo tutorial

A me quelli a vendere, che si trovano ora in un periodo dove i magazzini non vengono riforniti ,non mi piacevano e così me lo sono fatta da sola.....




Sono partita da una vecchia borsa all'uncinetto...




a cui ho aggiunto una tovaglietta americana, trapuntata, regalo di una promoter (si può ancora leggere il nome dello sponsor)...
ho tolto manici della borsa ed il bordino esterno alla tovaglietta

cucito i margini a fomare la "sacca"... ovviamente le scritte vanno nella parte che non si vede



ed ecco il dentro della borsa , non ci sono nè scritte nè cuciture



ho preso le misure per fare il bordino

ed ecco pronto il dentro per andare nel fuori... ma manca ancora un piccolo (fondamentale) dettaglio:


cucire fondo con fondo altrimenti tutte le volte che lo uso viene via tutto



ed ecco qua: quasi finita manca solo ... ecco cosa non ho!!!

LA LAMPO!!!!




per farvi capire ne ho messa una finta, che non c'entra niente, ma volevo a tutti i costi finire il post!

ed eccolo finito (quasi) preciso a misura
mi sono avanzati anche questi due cordini che riutilizzerò in altra maniera....

ma a questo punto sarete curiose di sapere che cosa ho fatto??

ma un porta mini-note book visto che mi sono regalata questo!

25/07/09

Una strana puzza (... di piedi)



Sei tornato!

Ecco, non mi ero resa conto, fino ad ora, di aver trattenuto il respiro, una sorta di apnea, iniziata nel momento che ti ho lasciato, scorbutico, scontroso, forse semplicemente impaurito da tutte queste nuove situazioni che ti stanno capitando. E come ho visto la valigia sulla porta ho respirato il mio cuore si è allargato ed è tornato immenso, pronto per accogliere la tua adolescenza. Più forte, più consapevole che stai crescendo, che non è solo perché hai superato le mie spalle ma che proprio stai cambiando dentro, le cose che non ti interessavano ora sono tutto il tuo mondo, lasci i giochi e cresci, ed io che mamma per te lo sono stata a tratti, a momenti, ad istanti confusi ti vedo andare via, così ... le spalle sempre più grandi, il passo deciso, la solita incredibile strafottenza.
Però poi torni, nel tuo nido e nel tuo rifugio, fra le tue cose ed i tuoi cari, con tuo fratello che ora detesti e poi cerchi come compagno di mille avventure. Con questa mamma pazza che si diverte nonostante l'eta e che tu non capisci (lo so tu mi vorresti Signora...) che non mette gli accenti o ne mette troppi come il sale nella pasta, che quando è depressa abbraccia gli alberi perché nulla la consola così tanto, che ancora si toglie le scarpe e cammina sull'erba. Che quando è nera lo è dalla testa ai piedi ed incredibilmente dentro.
E così oggi ti ho ri-annusato, come dici tu con quel tuo "ci annusiamo dopo" che mi lanci prima di uscire ed io che ti rispondo sempre "si ma tu puzzi!" beh oggi, dopo 15 giorni di campeggio lo devo dire: TU PUZZI! di sudore, di bosco, di calzini portati per giorni e giorni e giorni, di magliette non cambiate, di pantaloni sempre i soliti, di poco tempo e poca voglia di lavarti.
E così dopo aver provato a darti un bacio beh! ti ho mandato, con tutta l'autorità materna di cui sono capace, per mezz'ora in doccia a farti un bello shampoo/doccia e lavati tutto ma soprattutto i piedi!! per uscirne poi, profumato ed odoroso di casa.
Ed ora, dopo cena, dopo che ho lavorato, cucinato tutta la mattina, che quando torna il figliol prodigo bisogna pur friggere 2 fiori di zucca che sono tanto buoni, metto mano alla tua valigia...
Ora dovete sapere che ci avevano dato una lista di cose da portare (alla quale mi sono attenuta) incredibile: 14 mutande per 15 giorni... una follia, 10 maglie... inutili.... 14 paia di calzini... superflue.. praticamente potevo mettere tutto l'occorrente (che ha usato) dentro il beauty e ci avanzava ancora posto.... Però quello che ha riportato è.... meravigliosamente sudicio! incrostato, motoso, sudato, appiccicoso ed, incredibilmente PUZZOLENTE! da svenimento globale... (come mi sento mamma in questo momento...) ed io, con un espressione beata, a spallottolare calzini spaiati metto in lavatrice doppia dose di sapone/vanish/napisan/candeggina/ammorbidente per poi metterci tutta la valigia, poi domani, con calma, quando mi ci potrò avvicinare senza svenire, farò l'inventario di controllo, ho già visto cose che non sono sue, cose che mancano e saranno finite in altre lavatrici, per ora combatto la guerra chimica con la sua biancheria se non funziona distruzione totale... in fondo sono solo magliette che me frega, lui è tornato, io stanotte dormirò felice nonostante il caldo.

24/07/09

La trippa

Vera e finta...
Alla radio parlano del "trippaio" figura tipica del contesto fiorentino: il baracchino un banchino con dei buchi dove dentro ci stanno le pentole con il brodo, il lampredotto, la trippa. Il Pane infilzato nel forchettone ed appena bagnato (ammollato) nel brodo, la spruzzata (abbondante) di peperoncino se lo vuoi un po' piccante, le salse se ti ci piacciono.
Mia madre la trippa la faceva al pomodoro, striscioline di carne tagliate sottili e poi, in ultimo, dose abbondante di parmigiano.
Non mi piace la trippa. No, da piccola la mangiavo, e mi piaceva anche, tanto! Poi ho smesso di mangiarla. Non l'ho mai cucinata.
Mia nonna faceva l'insalata di trippa, tipo pasta fredda, con i sottolio ed i cetriolini tagliati a fettine.
Io faccio la finta trippa: una frittata con molte uova (che venga abbastanza alta) poi la taglio a striscioline e le ripasso nel pomodoro, poi una volta nel piatto dose abbondante di parmigiano.
A vederla, e ricordando com'era, gli somiglia alla trippa. Però non è carne.
Matteo adora questo piatto.

Caldo

"C'ho Cardo" come si dice da queste parti e vado a rilento, in maniera bradiposa; prendo le cose e dopo un infinità di tempo le poso e mi accorgo che in realtà non ho fatto niente. Provo ad alzarmi ma anche questo sembra uno sforzo troppo grande per le mie forze. Il caldo mi distrugge. Non franteindetemi, in fondo il sole mi piace, ha i suoi aspetti positivi: alle 8 disfi il letto, lo metti in lavatrice, lo stendi, e alle 11 lo rimetti su caldo che sembra stirato; il giorno comincia quando per la prima volta apri gli occhi (più o meno verso le 5) e senti l'aire, la voglia di fare, lo stimolo e la forza, peccato che poi alle 9 si fermi tutto e fino alle 18 riesco solo a boccheggiare come un pesce fuori dall'acqua. A questo punto mi rimangono solo 3 minuti di autonomia e poi nulla fino a stasera, mi farò un'altro caffè ma mi sa che valgono poco. Buona giornata a voi io come i vampiri mi ritiro al buio, al fresco, ascoltando musica e leggendo libri. Però, siccome, non sono un vampiro ed ho, in questo momento, un unico posto dove andare migro dentro al frigorifero fino a stagione migliore. Intanto in frigo ci tengo gli uncinetti ed i ferri da calza mi venisse un po' d'ispirazione.....

20/07/09

La Lista

..di cose da fare, di cose da comprare, di posti da visitare, di persone da chiamare, di cose da regalare, di cose da spostare....
... di cose che ti appartengono o che ti vengono imposte. Di cose che non sono tue ma lo diventano, come per magia, perché quando vengono dette e sono nell'aria te ne appropri (forse per un fatto di coscienza???) e le concludi.
...di cose che speri che vengano fatte, perché sono lì, evidenti, sotto gli occhi, anzi, davanti ai piedi, sono cose spicciole come vuotare il secchio della carta che tengo davanti alla porta e che quando è pieno cade, straripa, si disperde ma non viene gettato via... sono cose banali, ripetitive, ormai assunte ed inglobate dentro ad ognuno di noi... ma che devono essere, continuamente, sollecitate.
...di pensieri, che scandiscono ogni minuto, ogni momento ed ogni istante. Di pensare per me, per loro, per lui, perché sembra che senza la mia costante preoccupazione non siano soddisfatti.
...di essere costantemente pronta ad ogni loro esigenza, perchè è così facile gettare tutto su di me ed aspettare che lo risolva...
Spuntare, segnare, dare per fatto... o come dice lui "smarcato"... ecco ancora non ho depennato nulla dalla lunga lista di cose da fare che sta prendendo forma, è un serpente che mangia il tempo a disposizione, lo stritola, lo distrugge, lo consuma.
Sono parole in fila che si attorcigliolano dentro la mia testa:
supermercato, carrozziere, meccanico, ufficio, dottore, spesa, valigie, Matteo, scarpe, farmacia, cinema, casa, parrucchiere, pulizie, lavatrici, caffè, sorella, babbo, Fiorella, lavoro, amica, telefono, portare, prendere, lasciare... sistemare, chiamare, ignorare, correre, sudare, lavare, annaffiare, chiudere, aprire, cucire, spolverare, spengere ed andare....
e sono solo le prime della fila..
Bene vado a cominciare, le cose mie, le cose sue, le cose loro.... e se mi avanza tempo penserò anche a voi...

19/07/09

20 anni fa...




Io c'ero...
uno spettacolo in un sogno.
Il ponte di barche
Lo sciopero dei tassisti
e quello dei netturbini
dei ragazzi gentili che ci accompagnarono fino all'albergo
i fuochi del redentore
ed intorno Venezia
che da sola toglie il respiro.

14/07/09

Una notte al museo

Stanotte Gabriele fra scheletri di mammuth e megalodonti.. qua
a fare questo

12/07/09

Ripartito

La tenda dove dormirà
il ponrte sul fiume

il forno per la pizza le regole
il fuoco di bivacco

..di nuovo.

Per la vacanza avventura al "Mastio" che ha messo d'accordo il desiderio di avventura e di scoutismo mio ed il corso d'inglese del babbo. Immerso nella natura, dormire in tenda, mangiare attorno al fuoco... io mi sono entusiasmata speriamo anche Lui....

11/07/09

Tornato

Sudicio, affamato, stanco, abbronzato, emozionato, arrabbiato, afono, felice, cresciuto, testardo, bellissimo... è tornato ed è tutto un'aggettivo! ora sto bene.

08/07/09

sotto il duomo

ma il duomo non si vede! tanto volevo far vedere la maglia!

07/07/09

Lui se ne va,




così, in vacanza con i suoi amici: 3 giorni a Lerici e poi due settimane a Vallombrosa.
Quest'anno ha deciso di crescere, in tutti i sensi e per tutti i versi.
Ed io sono qui a fare le valigie a mettere il nome su tutte le sue cose, che vorrei scrivere il numero del cellulare anche sul suo braccio per paura di perderlo. Che avrò piegato, impacchettato, imbustato tutte le sue cose, e poi ancora di più. Che gli vorrei dare un telefono per ogni minuto che passa lontano da casa. Che in quest'era tecnologica vorrei regalargli il gps fatto come un'orecchino per sapere sempre cosa dov'è. Che sto pensando do affittare un satellite della Nasa per controllarlo costantemente. Che mi preoccupo di cosa mangerà, se dormirà, se avrà signorine gentili o streghe cattive, che a brontolarlo ci penso SOLO io! Che in fondo se si diverte e non sente la mia mancanza io come mi sento? Che ho un qualcosa in pancia, proprio dentro, vicino all'ombellico che mi tira. Che starò in ansia come non mai. Che mi ci devo abituare a vederlo andare via, perché è la sua strada e la sua vita. Che... che ci volete fare, sento un qualcosa dentro un cuore di mamma, che si sdrucciola tutto.Lui così, fiero, emozionato, che non vuol dormire. Che si è mangiato il pranzo di domani e domani mattina mi inventerò qualcosa da mettere nel panino. Che se riesco a non piangere stavolta non piango più. Lui cresce e se ne va. Io aspetto. Che si diverta tanto. Che gli ho insegnato tutto quello che deve sapere e gli può servire. Che...
Che... mi è presa così stasera.
Che, sai che arriva quel momento lì, ma non sei preparata.
Che sorrido e mi arrabbio come tutte le sere ma stasera è un po' diverso...
meno male che sabato torna!

04/07/09

La Contrattazione Sindacale (della paghetta)

Non so perché quando i maschi escono il sabato mattina e lasciano me, sola, donna di casa a fare le faccende poi tornano con idee bizzarre e strane cose comprate (meno ovviamente il necessario).
Oggi sono tornati a casa con l'idea della paghetta. Matteo e Lele non prendono la paghetta per pigrizia nostra e poi perché quando, ogni rado, gli allunghiamo un soldino o lo lasciano a giro ovunque e finiscono nel salvadanaio comune o mi dicono "Mamma tienili te!" così, vista l'impossibilità di gestire 3 contabilità i soldi sono lì e quando avete bisogno la mamma dice sempre no! Così andiamo avanti da anni senza problemi e senza complicazioni. Fino a stamani quando usciti con il loro babbo, sicuramente avranno chiesto qualcosa e, Lui ha tirato fuori la storiella che quando avrete i vostri soldi vi devono bastare... come sentirlo! Così spalleggiati sono tornati a casa AGGUERRITI e hanno dato inizio alla contrattazione: quando ci date? Ovviamente non possiamo dare la solita cifra (anche se le figurine o i gelati costano allo stesso modo per tutti e due) per non offendere la primogenitura. Perciò, in via equitativa, abbiamo stabilito 9 anni =9€, 12 anni =12€, e siccome non mi piace avere tanti soldi a giro per casa, abbiamo stabilito al mese. Con tale decisione Matteo ci guadagna 6 mesi, per millesimo, e speravamo che non avesse niente da ridire fino a quando è uscito con il "ma Lui la prende prima di me!" "Si, ma, in proporzione prende meno. Lui 9 tu 12 €, poi quando Lele avrà 12 anni tu salirai a 15€ ( e finiscila qua che lo sò che vuoi montare la polemica...)" Il ragionamento fila e non fa una piega come controbattere?
Ed ecco la Matto-risposta:
"Però quando avrò 18 anni ed andrò via di casa IO non prenderò più la paghetta (infatti all'ora passeremo direttamente al salario con la 13a e le ferie pagate!) Lui invece la prenderà ancora (Lo sopprimiamo???)...." a questo punto, già che il cetriolo mi risulta duro da digerire e Lui mi farà venire il mal di fegato, ho esclamato "Vorrà dire che allora (quando avrai 18 anni e te ne andrai di casa) ti darò tutti gli arretrati dai 9 agli 11 anni... "
capite perché io di soldi con Loro NON ci ho mai discusso .... intanto comincio a versare anche i contributi all'INPS e gli faccio la pensione integrativa, non si sa mai.....

02/07/09

Lavori

L'albero della cuccagna!

Stone

La collezione!



Un regalo (la foglia di Eucalipto con scaglie di pigna l' abbiamo usata come biglietto di Auguri)



particolare del pendente.
Le collane sono fatte a maglia catenella.


Ritorno a casa

Ritorno a casa
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