Vera e finta...
Alla radio parlano del "trippaio" figura tipica del contesto fiorentino: il baracchino un banchino con dei buchi dove dentro ci stanno le pentole con il brodo, il lampredotto, la trippa. Il Pane infilzato nel forchettone ed appena bagnato (ammollato) nel brodo, la spruzzata (abbondante) di peperoncino se lo vuoi un po' piccante, le salse se ti ci piacciono.
Mia madre la trippa la faceva al pomodoro, striscioline di carne tagliate sottili e poi, in ultimo, dose abbondante di parmigiano.
Non mi piace la trippa. No, da piccola la mangiavo, e mi piaceva anche, tanto! Poi ho smesso di mangiarla. Non l'ho mai cucinata.
Mia nonna faceva l'insalata di trippa, tipo pasta fredda, con i sottolio ed i cetriolini tagliati a fettine.
Io faccio la finta trippa: una frittata con molte uova (che venga abbastanza alta) poi la taglio a striscioline e le ripasso nel pomodoro, poi una volta nel piatto dose abbondante di parmigiano.
A vederla, e ricordando com'era, gli somiglia alla trippa. Però non è carne.
Matteo adora questo piatto.
1 commento:
no dai.. la trippa d0'inverno con un po' di pane secco abbrustolito..
wawwwwwwwwww... da leccarsi i baffi..
annapaola
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