Domani è la festa della mamma... forse era ieri.
Tu non ci sei.
Gli auguri volano come i pensieri che spesso rivolgo a te.
sono mamma, adesso
domani avrò la mia festa!
Biglietti di auguri,
forse baci...
ma non potrò darne.
Mi manchi.
Adesso, che avrei bisogno di parlare con te di me. Avrei bisogno di confidarmi, dove le amiche non bastano. Avrei voglia di prendere un caffè con te. Aprire la finestra perché mi da noia l'odore del fumo. Vorrei farti vedere le cose che faccio. Come è cresciuto, Matteo che tu hai appena fatto in tempo a veder camminare e dove non c'eri al suo primo compleanno. Vorrei presentarti Gabriele, che mi hai annunciato nel sogno, e farti vedere che birba che è! Vorrei farti vedere la mia nuova casa. Farti conoscere le mie nuove amiche. Vorrei parlarti della mia vita... vorrei sentire suonare il citofono e a "chi è" risentire il tuo insostituibile "Io" nessun altro è io come la mamma. Non hai mai detto sono la mamma sempre e solo "IO" tu, così giovane, tu, che mi hai insegnato che quando le cose si fanno difficili basta rimboccarsi ancora di più le maniche. Tu, che invece di dire hai sempre fatto fare. Tu. che mi hai disfatto il letto per un giorno di fila perché non lo facevo bene. Tu, che mi hai mandato via a cercare la mia strada e mi sei venuta a cercare ( e riprendere) quando mi sono persa. Tu, che siamo stati mesi senza parlarci e, in quei mesi , mi hai dipinto il mobilino che adesso tengo in bagno e che guai a chi lo tocca! Tu, che se non lo sapevi fare ti chiudevi in camera e facevi, disfavi fino a che non veniva bene. Tu, che hai imparato e mi hai insegnato che tutto, se vogliamo, può essere fatto. Tu, che non ti sei arresa a nulla. Tu, che ti ho detto solo una volta "ti voglio bene". Tu, che vorrei aver avuto più tempo per stare con te. Tu, che non volevi che scrivessi, ma eri orgogliosa di come scrivevo. e, forse di nascosto lo leggevi. Tu, che hai avuto una vita difficile ma sempre un sorriso per tutti.Tu, che eri arrabbiata ed urlavi. Poi ti passava. Tu, che mi disfavi il letto la mattina quando tornavo tardi (o presto) per fregare il babbo.Tu, che mi lasciavi il filetto del pesce (pescato dal babbo) e poi ti dispiaceva che lo dovevo mangiare perché a me il pesce non piace! Tu, che quando avevo 16 anni facevi lo spaghetto di mezzanotte per tutti i miei amici e poi te ne tornavi a letto. Tu, che hai fatto cose per me che non si possono raccontare in giro.... Tu, che hai sempre fatto i miei vestiti come li volevo io. Tu, che venivi a comprare le scarpe con me perché da sola non ci riesco. Tu che, di notte, mi hai rifatto mora dopo che ho avuto l'idea di diventare bionda. Tu, che la mattina prendevi il caffè in terrazza anche con la neve. Tu, che mi hai insegnato e mi hai lasciato le risposte. Sono dentro di me. Ora non le trovo, sono confusa. Ora sono triste. Oggi sono triste. Ora piango. Fra un minuto passa. Anzi è già passato. Allungo una mano verso il cielo, è un gesto fra me e te, so che non la sfiorerai mai, ma io, spesso, lo faccio lo stesso. Forse un giorno la troverai, o io troverò te.
Ciao mamma.
immagine presa dal web
5 commenti:
stessi pensieri
un abbraccio
Mr
.....non trovo parole...ma qui ci sono miriadi di abbracci forti per te!!
tvb
Giulia
posso solo lasciarti un abbraccio.
ognuno è solo nel proprio dolore.
Graziella
Tutto quello che scrivi e' parte di te SEMPRE..tu trasmettilo ai tuoi figli, che lo trasmetteranno ai loro e... tua madre sara' cosi sempre IN voi.
Auguri, dolcissima mamma, perche' sei davvero una mamma speciale.
annapaola
ho le lacrime... ho sentito tutte le tue emozioni... sei una Mamma speciale, perchè ne hai avuta una Speciale da cui prendere esempio... Un bacio, Vale
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