Siamo in piena adolescenza... E vai! ribelli, scontrosi, arrabbiati (per non dire di peggio!) E' tutto un no, un alzata di spalle, un rispondere male. Non si vuole dormire la sera ( e poi sta rincoglionito tutto il giorno) Non si vogliono fare i compiti. Di aiutare non se ne parla nemmeno! E' tutto una critica ed un criticare. Oggi sono 3 giorni che non mi parla, al più grugnisce, e cammina girato dall'altra parte.
Vuole fare solo quello che gli balzella per la testa. Dove, probabilmente, imperversa una terribile tempesta ormonale.
Arrabbiato col fratello che ancora gioca, arrabbiato con me che trovo la mia distensione nel fare la maglia, arrabbiato con la scuola, gli amici, il tempo, i piccioni, i libri, la pasta, arrabbiato con tutto ciò che lo circonda.
Vorrei il suo bene ma ora proprio è un muro. Ed io non voglio abbatterlo a testate di ariete. Non riesco ad entrare ed ho paura. Della sua solitudine, della sua angoscia, del suo dolore. Mi fa male il suo disagio, vorrei.... ma non so cosa fare.
Secondo voi è normale?
Cosa posso fare?
9 commenti:
normale, è normale. cosa puoi fare ? avere tanta pazienza...
nn assillarlo più di tanto e comunque cercare di aprire un dialogo, su qualsiasi cosa...
e essere sempre presente.
ciao.
Graziella
Ciao Mirella, anch'io come te sono mamma di una piccola adorabile peste di soli 6 anni e tutti i giorni e non solo, ma tutto il giorno mi contesta tutto ciò che le chiedo, per es. mettere ordine nella sua stanza dopo aver giocato, studiare il pomeriggio quando la mamma si trova al lavoro,alzarsi presto la mattina per andare a scuola e di conseguenza la sera mettersi a letto presto ma......a tutto questo c'è sempre la solita insopportabile risposta NO!!!
Che vuoi fare i nostri sono i figli del 2000, ribelli e contestatori, solo con la pazienza e la forza di una madre attenta riesce a gestire un pò gli sbalzi d'umore derivanti sicuramente da "piccoli" contrasti con il mondo che li circonda ! Un consiglio? Fai passare la sua bufera interiore e ignora il suo muso lumgo e.....parlagli come se tu fossi un compagno PROVA!!!
In bocca al lupo.
PAOLA(incompiuta)
Secondo me è normalissimo..la mia quattordicenne mi manda via di camera..è stata una sensazione bruttisima la prima volta che l'ha fatto..di solito voleva me cercava me quando era piccola la chiamavo la mia estenzione voleva stare sempre in braccio.. poi un anno fa mi dice vai di là..ma come vai di là? adesso per viverla di più ascolto insieme a lei musica minimal (chiamala musica..) e mi guardo i film su you tube doppiati in livornese..ma quelli più volgari non me li fa sentire.. adesso la sera verso le otto mentre faccio cena viene di la e mi parla..racconta.. e io mi ripeto 'non ti scandalizzare, non giudicare, ascolta e basta..' però quando è arrabbiata mi dice 'vai di là..' quanto odio queste tre parole..
Ciao Mirella, che ti chiami come mia mamma...sono capitata per caso sul tuo blog e intanto mi sono commossa per il post dedicato alla tua mamma e poi mi sono sentita tremendamente solidale con te, perchè anch'io ho un figlio adolescente e molto spesso mi sento come te.
Alterno momenti in cui mi dico che è meglio lasciare perdere, che tutto passerà da solo, ad altri in cui vorrei strapazzarlo come dico io...non so cosa sia meglio, so solo che è molto difficile.
Con affetto.
Mariagrazia
Cara Mirella,
più leggo i tuoi post e più mi ritrovo in te. Tua madre, i figli, gli impegni, la famiglia... come é difficile stare al mondo!!
Chissà se esiste una formula giusta per ogni cosa... l'unica cosa che possiamo fare é vivere un giorno alla volta, affrontando i problemi e i malumori quando si presentano e personalmente la sera prima di addormentarmi ringrazio il Signore di aver dato la forza di affrontare la giornata con la consapevolezza di aver fatto del mio meglio. Non posso aiutarti, mia figlia non é una adolescente ma ricordo quando lo sono stata io... tutto ciò che volevo era stare con me stessa finché non arrivava il momento in cui, qualunque cosa, anche un sorriso di chi mi voveva bene, apriva una breccia nel mio cuore e allora tutto mi sembrava meno scuro..
Credo che il compito di noi mamme sia anche questo. aspettare e dare tutto il nostro appoggio senza trascurare il nostro impegno primario: essere un punto di riferimento per loro e aiutarli a crescere. Lo so, fa male e forse non ti sono stata d'aiuto ma solo tu puoi trovare la soluzione giusta per te e per lui.
Un caro saluto
Vale
Carissima, vuoi dire che non ti ricordi i tuoi tredici anni? Eppure non è passato tanto tempo ... ricorda come eri tu e vedrai che capirai meglio quello che sta succedendo. Ah gli ormoni che brutti effetti che fanno!!! forza e coraggio
E qui io non ti sono di aiuto... non sno mamma ;) ma sono stata figlia ribelle... e ora sono figlia mamma-dipendente!!! Ciao!!!
Cara, come ti capisco!!!!
Sono mamma di due femmine, una di 13 anni e mezzo e una di 9 e mezzo!!!!
La grande è entrata nella fase di tuo figlio, ma al femminile.
Cambi di umore tre volte nel giro di 5 minuti, panico perchè la mattina "non sa cosa mettersi", incazzatura con la mamma perchè ha lavato la sua maglietta che voleva mettere PROPRIO OGGI e via così
Per non parlare delle domande imbarazzanti.
Però poi ci penso e dico, se ha il coraggio di farmi certe domande è perchè si fida di me, vuole ascoltare le mie opinioni. Io malgrado l'imbarazzo mi sono imposta di essere sempre onesta e sincera.
E aspetto...........
aspetto che sia lei a crecarmi, a chiedere.
E ti garantisco che spesso arriva
monica
Solidarietà totale da parte di un'altra mamma di adolescenti: conosco perfettamente quella sensazione di rabbia e impotenza nell'affrontare sfoghi, attacchi, accuse oppure, al contrario, grandi abbracci e interminabili racconti.
Posta un commento