LAVORI FATTI A MANO

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29/09/10

I piedi che crescono....

Interno casa h. 8,00 Matteo si mette i calzini.
"Devo dividere i tuoi calzini da quelli di Gabriele."
"Perchè?"
"Perchè porti il 43 e lui il 36... ecco perchè!"
Sta crescendo e non lo vuole ammettere.

Nota in casa mia dopo numerosi tentavi di ordine (vedi cassetti, scatole, buste...) per i figlioli ho istituito
"La cesta dei calzini" (che si accompagna al sacchetto dei calzini spaiati) e fino a che avevano la taglia 35/39 tutto andava bene...

24/09/10

Medicine (che fanno bene all'anima)

Ci sono medicine e medicine....
gli antibiotici, si sa, fanno il loro dovere in piena guerra batteriologica, sono lì ,armati, pronti a combattere... proprio come insegnano le dispense di "Esploriamo il corpo umano" e poi quando servono servono!
Dall'epoca del Bactrin forte era una vita che non prendevo antibiotici, non è vero, ne feci una bella scorta nel 2001 quando fui invasa non dai Visitors ma dai Virus: ne avevo di bellissimi: quello dell'ulcera, lo streptococco, quello rosa della scarlattina.... erano tutti coloratissimi, questo perché l'otorino che mi fece fare le analisi evidenziò ogni virus di un diverso colore....,ci impazzii un poco ma  tutto si risolse  (anche se  ora ho male alle mani e alle giunture) in qualche mese di terapie ed analisi, poi come sempre mi succede dopo la granbotta il mio sistema immunitario diventa a prova di bomba e vado serena ed in salute per un po' d'anni.
Stavolta le mie tonsille però non ce l'hanno fatta, vuoi perché ero stanca, vuoi perché ho cambiato medico, ma l'antibiotico mi è toccato sul serio. E' una bella sensazione, dico, essere curati dall'antibiotico, te lo immagini lì nella tua gola che prima colpisce, ammazza e poi spazza via il virus cattivo.... e tu beata ste ne tai lì a dormire, casomai con la copertina sulle ginocchia, mentre l'Augmentin fa il lavoro sporco. Ok, è vero potevo anche prendere il generico, ma scusate per la mia battaglia ho preteso il generale!
Poi, ma questo non si sappia in giro, di solito, con l'antibiotico danno anche i giorni di malattia.... e si capisce il perché!!!
Questo per la parte corporea, che in me è quella che si deve arrangiare di più.
La parte spirituale.
Beh per guarire quella non ci sono antibiotici, ci sono le pasticche, le pillole,  I tiramisù, come li chiamo io, ma fondamentalmente ci sono le carezze, quelle giuste, quelle buone, quelle date col cuore.
Ci sono state quelle, ci sono state eccome! Il giorno del mio compleanno con un Knit alla biblioteca, con le amiche del lavoro, le amiche incontrate e appena conosciute, le amiche ritrovate, le amiche del Knit.
Con la cena improvvisata, "vi invito a cena ma prima devo fare la spesa" come si dice comprata ,cotta e mangiata, perché la giornata è stata più che piena di impegni. 
Le 1000 e 1000 e 1000 e più carezze che mi avete lasciato sul blog, sul telefono, su fb, su Ravelry.
L'Happy Birthday che mi ha suonato Matteo con la chitarra che sembrava Jimi Hendrix a Woodstock.
Il tiramisù, quello vero, che proprio schifoso non era....
 E poi la sorpresa finale, non so come è successa: non sono cose che si programmano, perché non funziona così ma così è andata:
ore 15 knit
ore 18 casa ,Matteo, bicicletta
ore 19 preparare cena
ore 21 dolce
ore 21,15 chiacchiere
ore 22 smaltata alle unghie
Ecco, insomma non è che una la giornata la pianifica così, che ci mette le cose cretine in fondo...però mi sono ritrovata alle 22 sul tavolo di cucina con le mie amiche del Knit, a frugare nei Beauty da borsetta provando matite, creme, rossetti, e tirare fuori gli smalti, quegli smalti, oggetto del desiderio e metterseli, come ragazzine, e ridere, ridere, ridere,  e scoprire che sono ancora giovane, per lo meno dentro.
Iniziare un kal :questo fa bene all'anima.
Perché un Kal non è solo un progetto, è un abbraccio globale, che se i politici invece di fare la guerra si mettessero lì a fare un bel Kal (casomai su pattern di Emma) sai come si vivrebbe meglio sulla terra. Sono amiche da ogni dove che si aggiungono, s'intrufolano e si presentano, "Ciao io sono Mirella, ho un nickname su ravelry che è Granadiriso, (tuttoattaccato please) un po' scemo lo so, ma quel giorno si vede che ero rovescia. faccio il Citron color Citron, perché ho questa lana e poca fantasia!"
Ci sono amiche che lo fanno di nascosto e con i tempi loro, ci sono amiche che mentre scrivo hanno appena finito il 4° perchè vanno come reattori, ci sono amiche che aspettano, ancora, impazienti la lana.
E nel kal si parla di lana (ovvio), di ferri (ma solo quelli belli , quelli di alta gioielleria), di noi, di tutto e di più e se ciascuna di noi risponde tre volte a tutte, perchè siamo petulanti e replichiamo sempre,  in 2 ore ci scriviamo 400 post e  in tre giorni facciamo un enciclopedia....
Ma è un piacere leggere e rispondere 12 pagine indietro e perdersi in tutte quelle parole che sono 1000 risate che ridono in 3 lingue (quelle ufficiali del Kal), sì perchè grazie a Google traduttore siamo anche tutte poliglotte.. e che importa poi se Torino lo traduce London tanto ci capiano lo stesso.
Ecco stasera sono così: fumata dagli antibiotici, o forse ho solo spostato una pietra che avevo sul cuore. Ma di questo vi parlerò domani.
Intanto ecco la foto di due regali inaspettati, arrivati così solo per amore:

grazie  a Luisa: 15 numeri dell'enciclopedia dell'unicinetto anni '70 , 
grazie a Stefania : crema al burro di Karitè e vitamina E che mi farà ancora più bella....
gli altri regali sono nel mio cuore, sono baci, sono carezze, sono sorrisi, sono parole, sono abbracci.

Questo post è stato scritto col cuore ed il sorriso sulle labbra.

22/09/10

45.... Oggi!

45, sono i giri che ho fatto su questo pianeta
45, è la strada che porta a Dallas (quando mai ci andrò??)
45, sono a metà della paura
45 sono gli anni ....perchè nel

1965

sono nati i Pink Floyd  
sono nati i Doors
sono nati gli Scorpions (Still loving you scusate..mi!)
sono nati i Jefferson Airplane
sono nati i The Velvet  Underground
il 1965 è 'anno dove sono successe tutte queste cose
si viveva così
si vedevano questi film 
c'era ancora (ma per poco) Wiston Churchill  (sembra preistoria...)

è iniziato di venerdì
ed un mercoledì di fine settembre sono nata io...
sembra quasi che il 22 settembre sia una data importante....
è il giorno dell'equinozio, dell'equilibrio, dell'autunno...

ora non è che io ho cambiato il mondo, o migliorato qualcosa, anzi forse non ho fatto nulla più che sopravvivere...
però di questi 45 (lunghi) anni cambierei solo qualche istante e ne rivivrei ogni attimo.

Buon Compleanno a Me!
e anche a tutti questi!

45 e non fanno una piega, qualche ruga forse!

21/09/10

Citron KAL

Si parte sabato: 3 etti di luminoso buonumore.
Si parte perchè di stare senza chiacchere proprio non ce la facevamo più. Sì, si parlava un po' in giro di smalti, di figlioli, di scuole, di cose buttate lì in attesa... ma in realtà è che è cominciata la scuola, i figli sono cresciuti  e stanno lasciando nidi sempre più disordinati e mamme più disorientate,
  Sono figli che non si riescono a fermare, nemmeno per l'attimo che serve per allacciarsi le scarpe, non si fanno più pettinare prima di andare a scuola, fannodasoli che la spazzola gliela tireresti lì, fra le scapole, dove fanno l'alzata di spalle. E non importa se dormono nella casa in collina o in quella sopra il parcheggio della Coop, sono gli stessi figli che amiamo più della nostra vita (ma sulla lana ho qualche dubbio), sono piume delle nostre piume, sono pezzì dù core, sono l'aria della mia vita.
Sono il batticuore che ho, ora che è a giro in bici per la strada, a fare cazzate di ragazzo. Sono i piatti di pasta che cucino chè non si riempie mai, sono le cose che scopre ogni giorno, e prego che siano un po' meno di quelle che ho scoperto io... Sono che se ne frega, nella sua insolente adolescenza, di questa mamma, un po' rotta, un po' vecchia, di molto apprensiva, un po' strana, un po' così, che non sopporta e contesta in continuazione.
Perciò come si scrive su fb "Ogni idea viene accolta e più è strana meglio è" come si è messa in giro una voce, ma che voce un sussurro, di un possibile Kal avevamo già tutte la lana in mano ed i ferri sul divano, sì perchè si parte sabato (io di mattina perchè la sera lavoro) a chiaccherare, coccolarci, a farci sgridare perchè faremo tardi e conteremo ferri e maglie facendo esercizio sul Continental come ci ha insegnato Lei che tanto lo so che verrò rimandata a Dicembre!
Allora sabato si parte, con il Citron di Hilary Smih Callis, la traduzione in Italiano è qui
Noi siamo tutte a razzolare nel nostro pollaio di Feisbuck
La colpa è di
 Lei  che coordinerà  i ferri, i dritti ed i rovesci
Lei  che ci metterà stile charme e sicuramente qualche maglia in più
Sua  perchè Lei non manca mai!
poi ci saranno tante tante altre amiche.
Noi partiamo sabato
;-)

Abbracci




Oggi ne avevo veramente bisogno, di essere abbracciata intendo., Avevo bisogno di calore e sostegno dopo tante pedate nei denti. Non è un periodo felice, c'è qualcosa nell'aria è non ha un buon odore. C'è paura (la mia) ci sono cose che non vanno, che sono più delle cose di ogni giorno. C'è la tristezza infinita che sembra abbia preso residenza dentro di me e non se ne vuole andare. Ci sono i puntini di sospensione che vogliono dire tante cose che non si posso dire. C'è questo bisogno di calore, che ho tanto freddo dentro da non riuscire più a scaldarni. E così oggi è arrivato l'abbraccio , ma non quello distratto, la pacca sulle spalle, per intenderci,  tanto per farti contenta, no, oggi è arrivato l'abbraccio, quello vero, quello che dopo dici WOW e poi ancora 1000 volte WOW. L'abbraccio che ha odore di Amore, quello che viene donato e non cercato. L'abbraccio che ha tante mani e un solo cuore. E sarà questo abbraccio, forte, vigoroso che mi porterà ai 45 e mi sosterrà in questa strada che ho paura a fare da sola. Sò che troverò tanto conforto in questo abbraccio, nelle loro parole, nei loro cuori e se avrò bisogno nelle loro cucine con il caffè, per me, sempre pronto.
Si parte, sabato per un nuovo cammino e una nuova avventura. Io andrò piano ci saranno cose che mi fermeranno, poi  a poco a poco usciranno dal mio cuore, scivoleranno sulla lana, verranno scritte, dette e raccontate, ma ancora non è il momento, perchè ancora non c'è la verità, questa verrà.poi  quando ci saranno le risposte. Si parte domani per me, comincia sabato con Voi.  

19/09/10

22 settembre....

Cose importanti:




finisco gli anni (45 per i curiosi)

Knit caffè alla BiblioteCaNova dell'isolotto (quella dopo l'Esselunga) dalle ore 15.

Knit organizzato da Graziella, io porto i libri di maglia per chi vuole imparare.
Invitare amiche a cena. (Faccio il tiramisù voglio vedere chi manca...)
Se poi riesco anche a farmi offrire la colazione ho fatto Bingo!
Ditemi a che ora devo venire a prendere il caffè....
Baci zoppicanti.

16/09/10

In .... Chiodata

I diti non si ingessano (meno male) si incerottano a quello accanto che fa da tutore.....
sto così con le birkenstock che hanno la suola abbastanza rigida da non farmi piegare il piede...
e così con le dita appiccicate finisco cose...
Vi ricordate questo?
manca poco
devo sbrigarmi a finire non ho più spille, marcapunti, segna giri....
Penso che dovrò rompermi un altro dito per cucirlo

mancano 3 pezzi su 10 vado.....

15/09/10

Stò là, Scià llò

faccio cose, finisco lavori in sospeso
ho tanto tempo.....
ma poca fantasia sono sempre le solite foglie.....
modifico schemi provati e riprovati
aggiungo dettagli....
punte puntite su Forest Canopy.....
cerco di non pensare ad altro.
Oggi duro fatica a pensare che è il nostro anniversario
duro fatica.

12/09/10

Tutto normale....

......... anche il fatto che io dal Pronto soccorso sia tornata a casa in autobus:
"Puoi aspettare un ora sono all'Ikea a cambiare la seggiola!"
 certo che sì! Non fosse che per un piccolo insignificante dettaglio: io odio gli ospedali: mi mettono l'ansia.

Così sono tornata a casa zoppicante con la tramvia.

Ho un dito del piede rotto e dieci giorni di prognosi: a letto distesa a fare la maglia.
Stavolta non mi alzo nemmeno per fare la pipì , non abbia a rompermi l'altro piede!!

10/09/10

Grazie, Di cuore

Così semplicemente a tutte, grazie! è stato un pensiero nato così, mentre tornavo a casa e pensavo che sono serena non perché non ho beghe o grattacapi, ma perché ho tutte voi con cui condividerle. Ho il mio blog che scrive e parla, le mie parole ed i miei pensieri, ho le amiche di ravelry che sono le stesse su fb, ho il sorriso con cui mi apro alle persone. Perché non costa nulla.
Ho la mia casa-casino-confusione per progetti impensabili e ridanciani (chi segue su Ravelry sa...).
Ho la tavola pronta per chi vuole venire a mangiare e non ha bisogno dell'invito. Ho gente sconosciuta che suona alla porta.
Ieri sera al lavoro mi hanno chiesto cosa farò per il mio compleanno? beh un Knit alla Bibliocanova, proprio qui all'Isolotto, mi piace, un'amica a cena, e se poi sono due o quattro non fa differenza, mi piace. Quanto ai regali beh oggi me ne hanno fatto uno speciale: un trucco Chanel e scusate se è poco...
Così mentre tornavo a casa mi sono chiesta chi devo ringraziare se non voi che mi fate ridere e sorridere perché vi vedo, anche se non vi conosco, provare le mie ricette, fare gli stessi maglioni....vi vedo indaffarate nelle vostre cucine, appassionate dalla lavastoviglie e innamorate della lavatrice. Vi vedo col cuore  e vi ringrazio con un bacio...

Luigi@ prendi, copia incolla, linka, se ritieni il caso: ne sarei onorata.

09/09/10

Siamo noi


Siamo noi, siamo tutte qui, che ci leggiamo la sera dopo il lavoro, o  la mattina mentre i figli dormono, mentre passiamo l'aspirapolvere o giriamo il sugo.
Siamo qui, intrappolate nella rete che ci da più forza e sostegno di quanto non vogliamo ammettere, siamo qui blog dipendenti assetate di notizie (soprattutto buone notizie) per conoscerci di più e anche meglio.
Siamo qui, che scriviamo ricette e produciamo maglioni, ma questa estate soprattutto scialli,  e diventiamo grandi, ogni anno, vediamo crescere i nostri figli e raccontiamo di noi. 
Siamo tante, unite da un filo di lana, da una magia che si scrive con tante parole, e ci mettiamo lo smalto, all'unisono, come bimbe di scuola.Ora abbiamo tutte lo stesso colore sulle unghie e lo stesso Kit di ferri fra le mani: siamo uguali. Diverse perché siamo in mille posti e parliamo altre lingue, ma siamo uguali nel cuore e nell'anima.
Siamo sostegno, siamo fan, siamo tester, siamo knitter ( che non è una brutta parola) 
Siamo tante che facciamo la maglia la sera sul divano. Un occhio alla TV ed uno al modello. 
Mettiamo gettati e parole. Produciamo modelli, figli, ricette, in ordine sparso e casuale. Siamo noi che ridiamo di noi e sappiamo il perché. Che guardiamo Sanremo alla TV come non abbiamo mai fatto. Che ci prendiamo in giro e ci vogliamo bene. 
Siamo noi, siamo tante ed io voglio bene a tutte, in questa sera che proprio tarda non è. Che per essere contenta mi è bastato finire di lavorare alle 21,15 invece delle 22,30.  ed ho avuto un'ora per leggere di voi: Che ho un'amica che ha provato la mia ricetta dei funghi. Che un'altra ha appena finito di testare un modello creato dal Genio. Che Lei (sempre la solita) si è appena messa lo smalto....
Che siamo noi, colorate, arrabbiate, indaffarate, leggere, geniali, testarde, malate di LqA, inequivocabilmente Knitter. Siamo noi. 
A tutte voi grazie, ogni giorno, ogni anno di più.

Mirella  



07/09/10

Per un giorno solo

Vorrei non pensare che sono indispensabile a risolvere tutte le questioni.
Vorrei avere qualcuno che dica "ci ho pensato io!" o anche un "già fatto!" andrebbe bene, senza essere sollecitato. Vorrei sapere che troverò ed avrò ciò che desidero senza dover chiedere o supplicare.
Vorrei che le cose fossero sistemate, i panni lavati, stesi e stirati. I figli a fare i compiti felici e già che ci sono anche una pentola di sugo che bolle su fuoco, però che non schizzi.
Vorrei essere ascoltata, consolata, confortata  (e anche due coccole,  già che ci siamo!) o solo, forse, semplicemente, banalmente capita.
Vorrei il genio della lampada magica per esprimere 3 desideri. Che sono cose banali, quotidiane, una porta che non chiude, una maniglia rotta, un rubinetto che perde. 
Vorrei un armadio mio che quando sposto i cappotti mi porti direttamente a Narnia.
Vorrei un giardino dove coltivare erbe aromatiche. 
Vorrei questo. Non sentirmi così sola.

06/09/10

Porcini al forno

Quando ero fidanzata, circa 20 anni fa, spesso  andavamo fuori  (era anche una buona scusa per stare un po' da soli...) viaggiavamo, per lavoro, per diletto, per passione. Potevano essere gite lontante o appena fuori porta.
In uno di questi vagabondaggi una sera capitammo a Cutigliano (Pt) e andammo da Fagiolino, la cosa che ricordo di più, in assoluto, è il freddo che faceva.  Comunque per cena prendemmo questa tagliata di Porcini e pomodoro.
Una ricetta semplice e gustosa, rifatta poi innumerevoi volte nella casa vecchia, poi sono passati anni e vuoi perchè non c'erano i funghi (non riesco a comprarli e se non li trovo per quyell'anno salto) o perchè proprio non ti ricordi questo piatto non era più stato fatto.
Ieri sera tornati  a casa mentre preparavamo i funghi per le tagliatelle ed avevamo un bel cappello sano fra le mani ci è venuto in mente questo e come si dice Cotto e Mangiato!
Occorrnte
Cappelli sani di funghi porcini
Pomodori rossi
Origano
Olio, sale, pepe
Tagliare a fette le cappelle e i pomodori, condire le fette di pomodoro con origano, alternare funghi e pomodori,  fino a riempire la teglia, sale olio pepe.
Mettere in forno a 200° per un ora (ma se fanno tanta acqua alzare la temperatura) fino a che il fungo non è tutto rinsecchito e quasi croccante.
Praticamente di una teglia piena per lasagne ne rimangono giusti 3 piatti.
le foto da cotti?
Cotti e mangiati non ne ho avuto il tempo.
Ricordarsi poi di fare la scarpetta nell'olio della  teglia

05/09/10

La ricerca

Si cerca in questa prima domenica settembrina. Si cercano i funghi, in uno strano periodo: siamo fuori luna e non piove ma non importa c'è impazzita così la domenica: la sveglia all'alba sncora da fare, un quintale di panini e acqua manco fosse una spedizione nel deserto e non dimentichiamo chicche e cioccolata , che si sa: camminare stanca.
Così si parte per quel posto dove è andato una volta sola. Boh, si va, a camminare e si arriva nel bosco che ancora c'è la bruma, c'è il chiarore che non è sole e non è più notte. C'è un lupo che corre davanti a noi, un minuto giusto due curve e poi si è rituffato nel bosco. Un lupo, vivo, vero, libero, nela mattina. In questa mattina che è partita con il magone.
Nel bosco poi i cervi di corsa sembrano cavalli da quanto sono grossi. Liberi, corrono, si fermano  guardano, scappano.
Si cerca un po di pace, e se non c'è la pace si cerca la stanchezza, quella forte, quella che poi dormi senza sogni e senza incubi.
Poi si trovano i  funghi buoni da seccare da farci il sugo quando viene Natale.
La giornata è passata. Con questa tristezza che ogni anno è eguale e di più. Non è diversa.
Ogni anno è lo stesso dolore solo che lo affronto in maniera diversa e ogni anno è solo più mio.
Addio Mamma.

01/09/10

Va di moda il Burgundy

Ora conosco il nome del colore che mi piace (un casino!!)
quest'inverno tutto Burgundy, sto già abituandomi al nome!

Nonna Eugenia

Avevo bisogno di essere abbracciata
e lo ha fatto.
Avevo bisogna di una parola
e l'ha detta.
Avevo bisogno di essere conosolata
e mi ha consolata.
Avevo bisogno di coccole
e mi ha coccolata.
Aveva piacere di avere uno scialle
rosa antico
e l'ho fatto.
Una signora sconosciuta
Una nonna con i capelli bianchi
che mi ha fatto sentire così bambina
e ritornare in mente una poesia

La nonna è come un albero d'argento
che la neve ripara e muove il vento.
Dice "NO" con la testa e "SI" col cuore;
sta presso il fuoco e prega tutte l'ore.
Quando la mamma sgrida, lei perdona:
chi sa perché la nonna è così buona?


una nonnina conosciuta una sera
sono le cose che faccio con il cuore
Ora ho un terribile dubbio : gli piacerà????
Si sa a 90 anni sono esigenti!

Ritorno a casa

Ritorno a casa
Ribollita - Paella 1 a 0