mi ricordo la mia
vivo con apprensione la sua
l'adolescente inquieto non studia (ne avevate forse dubbi)
ma sembra che la cosa interessi solo a me
Gente di Dublino fanno eco ai Malavoglia
ma si fa fatica anche con le rocce
la matematica e la fisica non appartengono allo scientifico
e le varie leggi al suo mondo
la storia è ferma ai fenici
si ragiona un po' meglio coi filosofi
e (incredibile) storia dell'arte dove si sono capiti i macchiaioli (ma su chi sono ci sono ancora forti dubbi)
Io studiavo
mi ricordo.
mi ricordo l'enorme bistecca che mamma mi cucinò
mi ricordo l'emozione di vedere i miei genitori fuori dalla scuola
mi ricordo un campeggio a Siena (ma qui sono confusa)
mi ricordo il caldo di luglio
le domande di Entomologia (conoscevo tutti gli insetti) e chimica
mi ricordo il vestito che mi sono cucita da sola
una gonna blu lunga una canottiera in seta a quadretti e una camicia a righe blu che era diventata una giacca.
Mi ricordo
le emozioni i pomeriggi in biblioteca quando non esisteva più nulla e nessuno
Mi ricordo
emozioni che tornano e rivivo
Mi ricordo
e sono passati più di 30 anni
era il luglio 1984
era domani.
LAVORI FATTI A MANO
Puoi scrivermi a
granadiriso (chiocciola) yahoo.it
granadiriso (chiocciola) yahoo.it
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05/05/16
08/10/15
Nausicaa
Poche cose ho in comune con gli adolescenti.
La mia passione per la lana è vista da loro come il mal di denti
Il mio camminare è d'intralcio al loro riposo (direi quasi letargo)
Andar per boschi mette in serio pericolo la vita dell'adolescente inquieto e allergico
Altre passioni non ho
a parte i Pocket Coffee che però non condivido
Poi ci sono i film di Myazaki
TUTTI!!!!
da vedere rigorosamente al cinema con Gabriele con il biglietto che costa uno sproposito
una, forse due volte l'anno. Qualche anno nessuna.
Ieri sera Nausicaa della valle del vento
e mi perdo nella poesia
il prossimo appuntamento è per il 10 e 11 novembre
con
La Tomba delle Lucciole
La mia passione per la lana è vista da loro come il mal di denti
Il mio camminare è d'intralcio al loro riposo (direi quasi letargo)
Andar per boschi mette in serio pericolo la vita dell'adolescente inquieto e allergico
Altre passioni non ho
a parte i Pocket Coffee che però non condivido
Poi ci sono i film di Myazaki
TUTTI!!!!
da vedere rigorosamente al cinema con Gabriele con il biglietto che costa uno sproposito
una, forse due volte l'anno. Qualche anno nessuna.
Ieri sera Nausicaa della valle del vento
e mi perdo nella poesia
il prossimo appuntamento è per il 10 e 11 novembre
con
La Tomba delle Lucciole
10/06/12
Il Benzinaio notturno
Torno a casa di sera, è tardi, ho appena finito di lavorare e fra una chiacchiera e l'altra arrivare a mezzanotte è un momento ( e meno male che non lavoro tutte le sere).
Cavolo non ho messo gasolio cerco di ricordarmi quando ho fatto il pieno l'ultima volta ... vabbeh che la macchina al uso poco ma è passato più di un mese ce ne sarà rimasto giusto un goccio, ok mi fermo al primo benzinaio tanto è un self service è sempre aperto. Un po' buietto eh, ci metto solo 20 euri così faccio veloce.
La macchinetta me li risputa, passano le macchine, qualcuno mi guarda, ma la divisa di Panorama non è certo provocante, scomoda, calda, sintetica questo sì, ma quanto all'essere provocante.....tanto io non voglio aiuto da nessuno: voglio solo mettere un ca@@o di 20 euri di gasolio dentro il serbatoio di questa macchina. che è pure chiusa a chiave e per prendere il bancomat la devo pure riaprire, non mi si sblocca, lampeggio che sembro un albero di Natale ma pigio sempre la chiusura ,cerco il portafoglio, sento cadere le chiavi di casa, (meer@a) il cellulare si è infilato dentro il seggiolino devo ricordarmi di prenderlo sennò passa lì la notte, gli occhiali da sole sortiranno fuori fra qualche giorno. Ramazzo alla cieca davanti al seggiolino, è la mia macchina ma sembra una discarica... bottigliette vuote, dépliant scaduti, sacchi trasparenti della verdura, migliaia di scontrini appallottolati...... e questo solo davanti, Non voglio indagare su cosa ci sia dietro.... Non ora, non a mezzanotte passata.
Trovo il bancomat, giuro ho fatto la fila, ma a me a quest'ora la fila dietro non mi piace, meno male che è un collega tiro un sospiro di sollievo, faccio il codice del bancomat..
Trent'anni fa non era così, se eri senza benzina la sera nessun problema: aspettavi le 22 e andavi dal benzinaio notturno, quello in Via Baccio da Montelupo che alle 9 c'era già la fila dei ragazzi a chiedere gli spiccioli per mettere 1000 lire di miscela, perché dal benzinaio si andava prima per aspettare che aprisse. E se stavi a Scandicci c'era quello in Via Deledda , noi si stava lì, tutti, con la macchina messa rigorosamente di traverso a chiaccherare con tutti quelli che arrivavano e che parcheggiavano rigorosamente di traverso al nostro di traverso : E così si passavano serate, o si combinavano, che poi dopo si usciva tutti assieme.
Erano altri bei tempi, ora il benzinaio notturno non c'è più e non ha nemmeno più quel bellissimo portafoglio di cartone legato con l'elastico che i fogli da diecimila ci stavano tutti distesi.
Ora c'è il self service, che se hai le gomme sgonfie, ti manca l'acqua, o tu bolle ti arrangi.
O vai dal benzinaio dell'Esso che c'è sulla strada per andare a lavorare, che non ci metto mai gasolio ma quando la macchina è sgonfia, non funziona, fa put put, o gli si accendono delle lucine,che non sono le frecce, mi ci fermo sempre, e lui gentilissimo sempre la sistema..
Ok vado a mettere gasolio al self service che sennò domani a lavorare non ci arrivo mica, sono le 21,30 quasi quasi vado a fare la fila in Via Baccio......
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28/09/09
Tuttoinsieme
No, non è un nuovo modello condominiale. E' la padellata di verdure che m’insegnò a fare il Conte, quando lavoravo qui. E se vi chiedete cosa ci facessi lì fra le lepri ed i cinghiali ed i filari di vite ve lo spiego: ero un incrocio fra il fattore e la segretaria. Cioè dalle 9 alle 18 facevo il vino, l'olio, mi occupavo dell'agriturismo (e per chi se lo chiedesse avevo 3 interpreti) e, soprattutto, della contabilità; poi, dalle 18 fino a notte fonda la segretaria alla Signora. E' stato un periodo divertente, appassionante, stancante, emozionante. In cui dovetti fare tante scelte e prendere delle decisioni, Dove conobbi un mondo (assurdo) dove i soldi giravano e finivano a palate, poi il tutto è stato venduto all'asta. Era il periodo degli stivali di gomma, dei topi nel pc che non si potevano ammazzare, della mini tutta scassata. Era il 1990. Avevo 25 anni e tutto era emozionante. C'erano i cavalli, gli olivi, la riserva di caccia con i cinghiali, c'erano gli extracomunitari che io riportavo a casa la sera e che mi lasciavano i succhi di frutta nella macchina a mo' di ringraziamento. Era il periodo di corsa, perchè tutto era bello, nuovo, diverso. Era un periodo di libertà assoluta. Era il periodo delle posate d’argento. Delle discussioni su dove lavare gli sparati dello smoking ( e se v’interessa dovrei avere ancora un indirizzo a Londra), degli auguri dei Reali d'Europa che dovetti impararmeli tutti a memoria. C'era il loro parco macchine (un mercedes fuori strada, la buick, la station vagon più un numero imprecisato di fiorini) ma il Conte che, come un bambino, voleva guidare la mia.
Dunque il Conte faceva, ogni tanto, la padellata, il tuttoinsieme, un po' di verdure dell'orto, di stagione, tagliate a dadini e messe in padella, e siccome io ero ospite fissa, perchè ho sempre avuto la tendenza all'adozione, dopo un po' imparai a cucinare la padellata. Poi, siccome ero una bambina, avevo assicurata la colazione, il caffé, i fiori fritti, la panzanella, e pane e marmellata a merenda. Poi ogni tanto, in degustazione, ci stava bene anche un panino e un bicchiere di chianti perchè, in fondo, proprio bambina non ero.
Oggi, (spesso la rifaccio), ci ho messo: cipolla, peperoni, carote, melanzane, fagiolini, zucchine, pomodori. In quest’ordine. Perchè è vero che si chiama tuttoinsieme, ma gli ingredienti vanno messi uno alla volta, con il loro giusto tempo di cottura altrimenti o sono crudi o sono sfatti. E' un piatto semplice ma che ti ci vuole una mattina a starci dietro, e quando lo faccio mi viene in mente quel periodo lì, Quando mi affacciavo dall'ufficio e vedevo le viti. Quando la sera dovevo aspettare a prendere la macchina perché, nel parcheggio, c’era la cinghiala con i cinghialini ed era pericoloso Quando nella pausa pranzo andavo, in questa stagione, a prendere i funghi nel bosco.Quando c'erano un'americana (Jolita), una tedesca (Renata), una francese (Berengèré) ed un'italiana, che si vestiva come Robin Hood e pensava di essere nella foresta di Sherwood.
30/05/09
Una volta scrivevo poesie...
Gerico e Pompei
Crollano i miti,
(come muri di sale)
si scopre la verità,
(sotto macerie di cenere)
Il vento che solleva la polvere
fa male agli occhi
ma anche la verità che affiora
fa male.
Sconvolge il presente,
il passato.
Respiriamo l'acro sapore del dubbio
mentre riportiamo i morti
alla luce.
Mirella 1989
poi ho smesso.
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