Un coniglietto appena appoggiato sulla cullina, per non disturbare. Domani andrà a casa con lui e la sua mamma. Gli porterà fortuna ne sono sicura al 100%.
E' stata un emozione grandissima e tutto il web ormai sa che quando sono emozionata sudo: tanto.
Un commento su fb: venerdì si consegna a Pistoia, ok passo a salutarti, una telefonata mercoledì sera mentre ero a fare la spesa: "sono malata, spedisco il pacco, ci puoi andare tu??"
(No, Laura, io non sono pronta, non sono il tipo di andare a giro per gli ospedali, dalla mia amica mi sono informata solo per dove parcheggiare alla Stazione di Prato, non sono pronta.)
E invece ho risposto "si certo, non ti preoccupare, faccio tutto io e spero di farlo bene, dammi due dritte"
è stata una risposta che è nata dal cuore.
Ci sentiamo con Cinzia fissiamo, quanto ci vorrà per andare a Pistoia? un ora, una e mezza? per poi scoprire che si arriva in venti minuti...
sono arrivata pure a chiedermi se Pistoia era prima o dopo Montecatini...
Comunque con un anticipo imbarazzante arrivo a Pistoia, tanto che la Cinzia era ancora a farsi bella, gli telefono e gli dico "Io aspetto 20 minuti, ma vieni tu" , che ci ho l'ansia da spostamento, la sindrome del viaggiatore, lo stress del telepass che stamani ha fatto i capricci ed io a prendere il biglietto, se non scendo, non ci arrivo.
Insomma con tutta calma e dopo un caffè arriviamo all'Ospedale, io vestita proprio da ambasciatrice di Cuore di Maglia con tanto di ballerine d'ordinanza, che a Roma, con gli scarponi gialli, mi hanno guardata male..
L'Ospedale di Pistoia è antichissimo
questo è l'ospedale e quella appoggiata alla colonna è Cinzia :-)))))))
E' stato bello vedere come il Primario guardava i sacchi nanna e, parlando con un medico, dire qua ci passerebbe lo ste.... (??) , le fasce le possiamo usare per i sondini per tenerli fermi. e si assicurava della qualità del cotone dei minibodybù e della lana dei sacchi nanna.
Mentre le infermiere pensavano già a quando sarebbe nata una femminuccia per potergli mettere le scarpine e la passata in tinta...
La mamma di Niccolò guardava e diceva "mi piacerebbe imparare di nuovo"...
e le infermiere ancora: " si chiedono i cappellini fatti a mano: ci servono tanto..."
è stato bello, anzi di più. che quando esci ti viene da dire "Grazie, grazie di averci permesso di essere qui".
Grazie a Cinzia di nuovo.
Grazie ai dottori e alle infermiere
Grazie, a chi di dovere, che oggi di bambini troppo piccoli non ce ne era neanche uno.
Cuore di Maglia c'è .
Io con il Cuore
emozionata, sudata e con una nuova amica.
Per disemozionarci abbiamo fatto un giro per Pistoia: questi tre buchi sopra sono la più antica "buca delle lettere" d'Europa
e questa è la cucina che ha lasciato Matteo
come direbbe Laura
"Son cose!!!!!"
1 commento:
Che forza che sei Mirella! Ti capisco per il sudore ma apprezzo moltissimo e ammiro lo slancio che ti ha fatto superare tutte le incertezze ed i timori! Ti abbraccio stretta!
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