LAVORI FATTI A MANO

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26/12/08

Sorelle



Capita, una volta l'anno, forse due, di trovarci tutte e tre assieme. E' la vigilia di Natale. E' la nostra tradizione di famiglia. Festeggiamo la vigilia, poi a Natale ciascuna dall'altra famiglia, dalla propria, dove abbiamo voglia, ma la vigilia no, la vigilia la passiamo assieme, e cosa importa se abbiamo sempre meno voglia di cucinare, perchè siamo un gran bel numero, tu fai una cosa io un'altra, e se proprio non ci va la prendiamo già fatta che è buona uguale, eppoi proprio non ci guardiamo a questa cosa qui. Ci preoccupiamo dove la facciamo da me, da te, porta le sedie, i piatti di carta, ognuna porta qualcosa, in fondo siamo tutte a casa nostra. Da me no che lavoro fino a tardi, da te, no, non c'è posto, da Lei, si da Lei visto che ha la febbre così non si muove. E così prepariamo il giorno prima, la mattina, prima di andare al lavoro, e compra le ultime cose, perchè siamo cresciute ma non ci sappiamo ancora organizzare. E così la cena della vigilia, dove è bello trovarsi è venuta anche Lei, la sorella "raccattata" persa e ritrovata, in questo carosello della vita che ogni tanto nasconde le persone. E così il gruppo si allarga, che importa se non è proprio di famiglia, ci stringiamo un pochino e facciamo posto, allarghiamo i nostri cuori. E' l'ora di cena, arrivo, è tutto pronto, no, il purè con il frullatore non è buono, ma che importa, lo spalmiamo e ci ridiamo su. E assaggia i crostini, e mettiti a sedere e parla, ridi, bevi con loro , le sorelle. Che quando parlano, alludono, ricordano, fatti e persone e creano collegamenti che neanche la più moderna delle reti riesce a fare... si può partire da un vestito a pois verde e parlare per ore di cosa? di noi, del tempo, delle persone, della vita, in fondo di niente, per dirci tutto. Non occorrono tante parole a volte basta uno sguardo, un gesto, solo per far capire che ci siamo, che siamo ancora qui, a prenderci cura l'una dell'altra. E ridacchiamo e ancora non siamo proprio sbronze tanto, ma guardiamo i nostri mariti e ridiamo, loro ci lasciano soli, il mio non capisce, non può capire, è figlio unico! Lui non capisce, che oggi ci urlo ci strillo e ci diciamo di tutto, ma domani la bufera è passata e siamo pronte a tenderci la mano, Lui non sa quanta acqua, neve e tempeste son passate sotto i nostri ponti. Lui non capisce quante volte l'unico porto che abbiamo avuto è stato il nostro quello "di famiglia". Lui non sa delle persone che ricordiamo con un semplice e quello.. noi abbiamo un nome distinto per tutti i "quello" che rammentiamo. Abbiamo il nostro linguaggio segreto, abbiamo i nostri posti delle cose, abbiamo le posate nel solito posto, e gli asciughini medesimo. Abbiamo la nostra vita vissuta assieme, che quando dormivamo nella solita stanza ci veniva la rabbia, ma quando son rimasta sola mi è presa la malinconia. Abbiamo le loro case in cui rifugiarci quando siamo in crisi, abbiamo il loro guardaroba al quale attingere, abbiamo il medesimo sangue: siamo sorelle. E così è passata la vigilia, è arrivato anche questo Natale, mamma ci saluta, è contenta, quest'anno non ci siamo litigate (è andata bene....)

6 commenti:

luigi@ ha detto...

......ma com'è possibile che le tue parole mi catturano sempre!!!!!
Mi rapiscono e mi portano altrove, mi cullano e mi consolano e mi rallegrano e mi fanno ridere e mi fanno piangere e mi fanno ricordare e ........sei insuperabile!!!

ValeTata ha detto...

le sorelle, le amiche-nemiche della nostra vita, il porto sicuro in cui rifugiarsi... mi manca la MIA!!!

Erre54 ha detto...

anche il mio lui e' figlio unico, quind non capisce..peccato
ciao
erre

bricolo-chic ha detto...

che bel racconto sembra di vedervi come in un film con Diane Keaton & co.! Avere delle sorelle è una cosa bellissima, anche se si litiga poi passa tutto in nome della meravigliosa infanzia passata insieme. baci

annapaola ha detto...

bellissimo racconto mooolto simile al mio natale con le mie sorelle..
e purtroppo anche marzia nn lo fara' cosi.. e' figlia unica :-))
buone feste..
baci sinceri
apaola

Anonimo ha detto...

è bello avere una sorella anche se ti separano 550km comunque sta li se ho bisogno basta alzare il telefono quando eravamo insieme si litigava ora ci manca lo stare insieme ci manca vedere i nostri figli giocare insieme faccio sempre il possibile per vederla e per vedere i nostri figli che quando sono giu' sfruttano tutto il tempo per vedersi il sacrificio di aver fatto 1000km in 3 giorni si ripaga vedendoli insieme e stare con i miei, mi mancano.

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