Sembra una fase fatta, "non ci sono più le mezze stagioni", ma credetemi è vero, siamo passati dalle infradito agli stivali nel giro di una notte, fortunata chi aveva già iniziato gli acquisti invernali, che può sfoggiare maglioncini, sciarpine, e giacchette più adatte alla stagione di questi strani strati multicolori di magliette con maniche a varie lunghezze. E che dire poi della striscia di pareo usata per ripararsi la gola... ma si sa le mezze stagioni non ci sono più e così passiamo dal pareo al piumino, e dal cappotto alle ciabatte, con uno schioccare di dita. "Ti addormenti col sole e ti risvegli ... sottozero". Ora, io che sono nata ad inizio autunno non è che proprio soffra per questa ariettina fresca e frizzantina, che ti fa uscire di casa volentieri, perché non sudi che ti si cola tutto, e ti puoi mettere quel velo di fondotinta che fa più miracoli di un istituto di bellezza. Io amo l'autunno, i funghi nel bosco, le castagne e il pungitopo. Amo i colori rossi e le foglie secche che fanno rumore. Amo tutto, anche l'inizio della scuola che mi dà ogni giorno 4 ore di vacanza da mamma. Amo le zuppe calde, le pentole di brodo, insomma, quando arriva l'autunno io mi emoziono. Però, ci sono cose che non tollero, il Pandoro il 17 settembre proprio non mi va giù.. Il pandoro ha il sapore del Natale, del ghiaccio alla finestra, della notte che dura, il Pandoro è avvolto nel piumino d'oca e scaldato sul riscaldamento, è delizia la mattina inzuppato nel latte, è goduria spalmato di nutella. Ma, anche se non ci sono più le mezze stagioni passare dal ghiacciolo al Pandoro è un'affronto: alla morale comune, al senso del pudore, è vilipendio alla stagione, e una cosa che proprio non si fa. Non ditemi che non ne hanno colpa i direttori dei supermercati che hanno ben pensato di fare sparire penne e matite nel giro di un quarto d'ora ( ma lo sanno che la scuola è iniziata lunedì e siamo qua a sbatterci come dannate per trovare tutto l'occorrente che voi geni del commercio avete provveduto a far sparire), per mettere al loro posto i Pandori e gli addobbi di Natale. Ok, io non sono una che si avvantaggia nella vita, sto nei tempi, quelli giusti, regolari, nel "range" come lo chiamano adesso. Io non compro il Pandoro il 20 di settembre, scordatevelo, che se lo mangio a dicembre è già scaduto. Io non metto le candeline sul Pandoro, sono nata in autunno, ci tengo a dirlo...
4 commenti:
Ciao Mirella , come sempre leggendo i tuoi post mi ci ritrovo quasi come fossero miei!!!
Una cosa mi discosta da te.....io adoro l'estate e il dispiacere di vederla andar via così repentinamente mi ha ......ghiacciato!!!
Ma per fortuna adesso ricominciamo con le vecchie abitudini-blog!!!!
A presto!!
Ciao!!! Qui ancora niente addobbi e dolci di natale x fortuna!!! continuo a pensare alla ricerca dei miei stivali da pioggia ;)
Ciao, grazie per avermi lasciato gli auguri e ovviamente li giro anche alla tua "sorellina"!!!!
Ciao! Condivido tutto cio' che hai detto, anch'io adoro l'inverno e non mi piace vedere i supermecati gia' pieni di leccornie natalizie, e' troppo presto per assaggiare cibi natalizi, ogni cosa a suo tempo! Comunque ieri col freddo che c'era qui, ho fatto un bel brodo di gallina....con tortellini, e' gia' ormai l'inverno e' alle porte!
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