LAVORI FATTI A MANO

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06/06/13

Camminando lentamente

 Oggi avevo voglia di camminare, tanto. Sopratutto avevo bisogno di camminare: tanto.
E così oggi ho deciso di camminare per le strade che conoscevo all'ora e che sono parte di me, e della mia memoria. Un giro fiorentino dei miei ricordi, prima che si dimentichino.
Sono tornata nel passato che fu nel tempo andato della mia giovinezza
Non c'è un motivo preciso: ho solo girovagato senza meta, la casa lasciata libera all'adolescente inquieto che oggi, con l'ultima interrogazione, è felicemente passato, a giugno, in terza superiore.
Bisogno di stancarmi, fisicamente e lasciare che i pensieri vagassero miti e veloci, liberi di andare
ovunque, avevo bisogno di sbiadire il nero.



Camminare mi aiuta e mi distende, non mi fa paura la strada, mi fa paura il fermarmi e così sono pratita lenta lenta e sono arrivata in Via dei Vanni. Quando tornavo da  scuola ci passavo davanti con il 27 e sempre mi sono immaginata seduta lì  ad aspettare chi c'era e non c'era....


 Il "mitico" Gasoline che negli anni '80 (i primi) ci si trovava lì per andare in centro o al piazzale. Dicevano che era un benzianio trasformato in negozio di abbigliamento. All'epoca, mi ricordo, mia sorella ci comprò  una felpa fluo con le maniche a pipistrello e disegni psichedelici era così brutta che ancora me la ricordo....
 La Pasticceria Conti dove la nonna Lilliana ci portava la domenica a mangiare il millefoglie era un piccolo e " costoso" piacere che la nonna non si negava e non ci negava... ecco perchè mi piace ancora tantissimo il millefoglie
 Il cinema Universale: c'è rimasto solo la fermata dell'autobus e fra qualche anno nessuno si ricorderà più e saprà più il perchè di quel nome. ho scritto tanto dell'Universale, ma non si può raccontare se non si  è vissuto con "quella" (splendida) gente, quella vita e quella situazione.
E' ancora come all'ora nessuno ha il coraggio di cambiarlo nessuno può ricostruirlo.

 Proseguendo per Via Pisana si arriva alla Porta di San Frediano, questa va passata, almeno una volta nella vita,  in motorino sobbalzando sulle pietre l'ho fatto di recente e vi giuro che fa ancora male.
Passata questa porta si entra nel quartiere di San Frediano, quelle delle ragazze di Pratolini, quello di mia nonna Liliana (la nonna Marietta invece era "Signora" e stava alle Cure) in realtà la nonna era di Porta Romana  che è un poì più in su, ma lei si  sentiva San Fredianina nel cuore e così ha fatto sentire anche me e quando c'era il calcio in costume  noi si tifava per i Bianchi .

 In Piazza dei Nerli c'è la scuola dove andava mia mamma e quando ci passo la sento ancora die "io andavo a scuola lì".....
 Oggi ho notato per la prima volta questa strada, la dove le strade si chiamano Via delle Oche e del Leone c'è finito anche un Drago d'oro..... girando poi a sinistra andando veerso l'Arno c'è la Chiesa del Cestello con la facciata ancora incompiuta
 La cupola che ricorda quella del Duomo
 e il delizioso teatro
 Continuando a camminare per Via Pisana c'è il cinema Eolo, che mi ricordi è sempre stato chiuso ma a Firenze c'è questa (brutta) abitudine di chiudere i cinema e lasciarli lì... triste ma ce ne sono diversi a giro...

 La chiesa del Carmine, è la chiesa dove si va  a "ringraziare". La nonna Liliana che tutti i giorni rammentava i Santi del calendario in un modo alquanto pittoresco e credeva a suo modo, se aveva bisogno "di un favore" andava dalla Madonna del Carmine.  La nonna Marietta  mi diceva sempre "quando il bisogno stringe chi ti aiuta è Dio quando il bisogna passa chi lo ricorda più.."   è così ma la promozione a Giugno dell'adolescente inquieto meritava un cero . Ovviamente la chiesa era chiusa. e si va avanti...
 Seguendo questo bellissimo  campanile attraverso Via dei Serragli e mi trovo in Santo Spirito... che è sempre un bellissimo posto dove stare, pieno di vita e di gente e dalla prossima settimana mi sa che la sera mi faccio qua un paio di aperitivi.... perchè in quet'estate vacanziera abbiamo deciso che una sera la settimana lasciamo gli adolescenti in balia della loro fame e ce ne andiamo per aperitivi  a Firenze...
 Santio Spirito
 Ponte alla Carraia
 Ponte Santa Trinita, giuro che i ponti sull'Arno io li conosco e riconosco  e cominciando dall'Indiano ve li dico tutti senza guardare su wiki
Ponte all'Indiano, Passerella, Tranvia (questi sono pedonali), Ponte alla Vittoria, Ponte A. Vespucci, Ponte alla Carraia, Ponte Santa Trinita, Ponte Vecchio, Ponte alle Grazie, Ponte San Niccolò, Verrazzano e Varlungo
 I loggiati degli Uffizi con ponte alle Grazie
 La Torre di San Niccolò
 Passato il Ponte Vecchio eccomi "in centro"  dove le viuzze strette si chiamano Chiassi e questo è Chiasso del Buco..

Altre stradine del centro dove ci si perde e ci si innamora
Fino ad arrivare in Santa Croce già pronta per la partita del Calcio in costume....

Io poi ho proseguito fino a Sant'Ambrogio e Piazza Beccaria, un paio d'ore di passeggiata, con la macchina fotografica, il naso all'insù a quardare finestre, tetti e campanili, il cuore più leggero, il nero quasi grigio, i pensieri che non sono andati via ma che, forse, pesano meno
Una camminata lenta di circa 8 km... ed ora sono un po stanchina e mi sa che stanotte come mi stendo dormo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Che bello!!
Per me è im POSSI bile.
Averlo il tempo.
Un bacio.

Knitaly ha detto...

Che bello, stamattina mi hai portata a spasso con te!
Ti abbraccio forte forte Mirella!

emme ha detto...

Cristiana quando vieni a Firenze ci facciamo una bella passeggiata chiacchieriamo e camminiamo, ti aspetto....

m.

Aleviola ha detto...

Io comunque mi meraviglio ancora che io e te non ci siamo conosciute da piccine. Con tutti questi luoghi in comune chissa' quante volte ci siamo passate per strada. Quando non ero a Scandicci, ero in San Frediano, in via Maffia da mio cugino. E all'Eolo ci andavamo a vedere i film del maggiolino matto. Grazie per i ricordi...e dai dai ce l'abbiamo fatta a conoscerci!

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