In questo tempo scandito da poche cose, da una pigrizia estiva e vacanziera.
Io dormo, riposo, mangio, ingrasso.
Sconterò a settembre.
Intanto mi godo questa forma ritrovata, questa femminilità prorompente ed esuberante.
Nel frattempo dormo.
Che qua altro non c'è da fare. Poi dovrò correre per fare in modo che tutto entri in 24 ore. Ma intatnto dormo: in macchina, a letto dopo pranzo per la pennichella, sul divano mezza accortacciata. Dormo come se non avessi bisogno di altro. Dormo.
Un caffè grazie, meglio doppio.
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