Si riparte...

In fondo che mi ero fermata a fare? stai lì a giornate a pensare, pensare, pensare, a problemi che sono piccoli, poi leggi che il dolore ha altri suoni, altri silenzi, altri perché. La disperazione non è il capo stronzo, la settimana di ferie, l'adolescente irrequieto che gira per casa e ti chiedi chi sia? La disperazione è una strada senza uscita dalla quale non si può tornare indietro. In fondo cosa sono i miei problemi? stupidi capricci di una bambina che non è cresciuta. Ormoni che si danno un'ultima scrollata prima di andarsene. Cos'è paura? silenzio? parole? cos'è la rabbia che ti cova dentro e ti fa odiare tutto e tutti, cos'è quello scoramento che ti prende la mattina prima di alzarti da letto e ti fa pensare, ma io stamani non lo faccio! E che cazzo! ci deve essere sempre un motivo la mattina per alzarsi ed uscire. E che cazzo! se non ne ho voglia di fare nulla me la faccio venire, e do un senso a queste ore che scorrono lente, piano, veloci, avanti indietro, in quest'orologio impazzito, in quest'ora legale che ti chiedi che ore sono? perché non sai se quell'orologio lo hai rimesso avanti ( o indietro) oppure no! perchè non sai! il tempo che è stato tirato, piegato, spiegazzato, accorciato, allungato secondo le esigenze, ora come viaggi.. cerchi di stargli dietro, di corsa, affannata, talvolta in anticipo, spesso in ritardo, intanto però il tempo se ne va, e ciò che non hai fatto oggi forse domani non ne avrai il modo, perciò ora torno a correre, ad andare in fretta, a mordere la vita... e se domani mattina mi dirai "stai zitta" io ti urlerò in faccia. Perché? Ma perché sono viva. Perbacco!!! ora lo so.