"Sommesso e lieve" cantava il mormorio del Piave e la mia nonna, quando ero piccina picciò, Io che sono cresciuta a "Profumi e balocchi" dove anche lì "mormora la piccina"..... Ecco a me il Mormor fa venire in mente la nonna (in fondo è stato pensato per una nonna) : è rigoroso, caldo, rassicurante, senza tanti fronzoli. Non è una liseuse è uno scialle che deve coprire quando fa freddo, abbracciare quando siamo soli. E' quello che fa e lo fa bene. Là dentro ti senti protetta come in un bozzolo che è anche il tuo nido e la tua cuccia. Insomma mi è piaciuto tanto, poi ho pure capito la disposizione di tutti i buchetti , perchè hanno un senso, e ora non li sbaglio più; faccio lo ssk alla mia maniera copiandolo un po' dal punto della "my so called scarf" e mi viene via veloce. Insomma, io che di passioni ne ho un quintale ed ancora mi drogo, solo che ho cambiato sostanze ed adesso uso i pocket coffe, che mi alzo alle 5 non per stirare, giammai mi venisse il mal di schiena, ma per iniziarne uno nuovo perchè i pocket coffe, da provare anche i ciccolatini fondenti ripieni al caffè della Lindt, non mi bastano più!
Ora sono in "Mormor" dipendenza chiamate tossicologia, riservatemi una stanza dove ti disintossicano dai ferri, perchè io ne ho veramente tanto bisogno. Mandatemi nel posto dove le Knitter accanite fanno percorsi di riabilitazione a base di giardinaggio e cucina. Toglietemi i ferri di mano. Levatemi il Mormor dalla testa.. perchè ,io avviso, dà dipendenza: ho già imparato lo schema a memoria.