La pagella

E' arrivata la pagella dell'adolescente inquieto.... parliamo d'altro. Perché in questi giorni ho dei sentimenti non proprio materni di quelli che le mamme negano anche solo di provare (che è al limite fra quello stato d'animo dello "ti sbatto fuori di casa" al "ti levo dal mondo") ma che in realtà provano almeno 4 volte al giorno.
C'è solo una parola per esprimere perfettamente il suo modo di fare ed è "coglione" nel senso fiorentino del termine. Che non è una parolaccia, non per la nonna Marietta almeno che mi censurava idiota ma non questa.
Un po' però lo capisco: a suola gli hanno tolto tutte le ore di laboratorio che almeno la rendevano un po' più sopportabile, hanno messo il registro elettronico che io da casa vedo le assenze e pure i compiti che deve fare. Mi segno ai colloqui con internet... questi figlioli non hanno libertà.
Poi ci ripenso io alla mia terza superiore (per la cronaca son passata, a settembre con italiano, ma son passata) le forche, i pomeriggi con gli amici, il primo amore, le serate all'Universale... le canzoni, la chitarra e da qualche parte lo studio e non mi arrabbio più che tanto.
Da genitore vorrei che studiasse da genitore vorrei che vivesse al meglio i suoi 16 anni che non torneranno più.