Una delle più belle storie che mi siano capitate in questa avventura di blogger è stato l'incontro con Maliarda, l'amica blogger americana, quella che nel gelido inverno del 2009 andai a trovare a Berlino.
Ci siamo conosciute come accade fra blogger: uno scambio di commenti e poi la scoperta di questa affinità strana perchè eravamo due antipodi: lei la leggerezza, una carezza lieve, un tocco di vento io presa nella quotidianità della famiglia.
Nei nostri blog parlavamo d'amore. Avevamo sdoganato l'argomento tabù per eccellenza. Il sentimento. Amavamo l'amore. in tutte le sue sfumatore. nei suoi dolori. scrivevamo di questo
Poi ha smesso di scrivere in italiano il blog della leggerezza e ha continuato nel suo mondo fatto di musica. facevo fatica a seguirla. Però l'ho ritrovata su fb
. Ogni tanto un like. su cose che capivo appena.
Da tempo la sua pagina rimaneva lì: sempre ferma, immobile uguale.
poi ieri la consapevolezza Marion ci ha lasciato.
Mi rimangono, nel cuore, le tue dolcissime parole, i commenti cortesi, le cose piacevoli che mi hai fatto scoprire. Grazie Marion di aver passeggiato un attimo con me.
Qua un bellissimo post, ricordo di un suo amico, con il quale avevamo condiviso l'avventura a Berlino
Ti lascio con le parole di questo tuo post
"le persone che amo non le ho mai perdute"
e la bellisma poesia che traducesti per me.
Arriva un momento nella vita in cui capisci
chi conta,
chi non ha mai contato,
chi non conterà più,
e chi conterà sempre.
Non stare in pensiero, quindi,
per quelli che appartengono al tuo passato.
C’è un motivo per cui non fanno parte del tuo futuro.
Regala questi fiori a tutti quelli
che non vorresti perdere nel 2009—
compreso chi scrive, se così ti dice il cuore.
Prova a raccoglierne dodici mazzi.
La cosa non è facile!
Ciao Marion
*bacione* emme
1 commento:
Ciao Marion, la terra ti sia lieve.
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