non le mie memorie, né il diario segreto che tanto di segreti non ne ho più, non quelli da nascondere almeno.
Non scrivo nemmeno la lista della spesa mi arrangio con l'estro del momento, con le cose in offerta per i soci della Coop, con gran piatti di pasta che in fondo sono l'unica cosa che mangiano gli adolescenti.
Non scrivo lettere d'amore a chi non legge né per dovere né per diletto ed ho smesso da tempo di lasciare poesie attaccate allo specchio del bagno.
Non scrivo nemmeno gli appuntamenti sull'agenda. Giusto una nota sul calendario in cucina.
Però scrivo.
scrivo i pattern, metto le spiegazioni dei miei modelli dal fogliolino sparso e sgualcito in fondo al cassetto in bella copia sul pc.
Decifro spiegazioni assolutamente incomprensibili, il più delle volte lasciate a mezzo e incompiute
Metto a posto il mio casino
Provo
a fare foto che vengono male, nonostante cerchi in tutti i modi la luce e una giusta location
Cerco
di prendermi delle soddisfazioni, di fare quello per cui sono stata a casa un anno (che fra un po' finisce), di migliorare me stessa.
Imparo
dagli errori che faccio, a mettere le cose a caso su Ravelry sperando la prossima di riuscirci e quando riescono mi stupisco per prima
Invento
cose nuove che mi vengono in mente, modi nuovi di fare cose che già so fare, piccoli inganni per semplificarmi la vita
Recupero
dalla soffitta sacchetti di gomitoli ingarbugliati e abbandonati e li riporto alla luce, vecchi vestiti da allargare (purtroppo) modelli da terminare.
Penso
che potrei fare tante cose oggi ma il sole mi porta fuori
che l'inverno non c'è stato ma che è già primavera.
Però è Febbraio february Song Josh Groban
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