Io sono la somma di ciò che ho fatto, delle persone che ho conosciuto, dell'amore che ho avuto e che ho dato.
Sono stata forgiata dalla musica rock degli anni ottanta, con una, breve inserzione Country, come una venatura nella roccia. ed una lunga parentesi Hippy. Ricordo gruppi come i DEVO e sono uscita dalla prima assemblea delle superiori che conoscevo i Clash e gli Who, ho visto film che voi umani non vi immaginate. ben più lontani delle costellazioni di Orione, ho letto libri di autori sconosciuti e ricordo ancora le loro poesie a memoria.....
Ho camminato con lo zaino in spalla portando le mie angosce ed i mie pensieri, ho dormito dove mi sono fermata, non potendo andare più oltre.
Ho conosciuto gente che mi ha fatto male, alle quali, mio malgrado ancora oggi voglio un sacco di bene.
Ho parlato con milioni di sconosciuti che mi hanno risposto con parole diverse
Sono stata esclusa, condannata, giudicata, criticata, ignorata, per il solo fatto di essere me.
Ho gente, strana gente, che mi vuole bene e che non mi vorrebbe diversa.
Ho scritto pagine di parole che nessuno ha letto, ha capito, ha ascoltato.
(Urlo troppo perché non vengo capita)
allora alzo la voce, quando invece degli orecchi dovrei "aprire" dei cuori
Sono curiosa come un gatto nello stanzino
attenta come un suricata nel deserto
vedo le parole che scrivo come storie raccontate.
sono un narratore di immagini
una coltivatrice di ricordi
disegno il futuro
su album di parole
Uso gli aggettivi come pennarelli colorati
e i verbi come pennarelli indelebili dell'esistenza
che ne delineano l'azione compiuta e da fare
bere, mangiare,dormire.
troppo spesso fare ....
Sono i no che non ho avuto il coraggio di dire
i sì che mi sono costati la salute mentale
i compromessi che non ho potuto evitare.
Sono i lavori che ho terminato e mi hanno dato soddisfazione
quelli che sono ancora nella mia mente
sono le cose che non ho realizzato per pigrizia
e che pesano come sbarre di ferro
le cose che non ho fatto oggi: per paura
e che non ho avuto il coraggio di fare.
Sono i posti dove non sono andata e quelli che ho visitato
i cibi che ho assaggiato
chè mi sono piaciuti
che ho vomitato in stanze di alberghi lontani
Sono io! seduta sul Taj mahal
che guardo l'Everest Lontano
o solo la spiaggia di Vada
il giardino sotto casa.
sono minuti trascorsi
in preda alla paura
le ore che ho pianto
e i giorni interi
che non hanno consumato le mie lacrime
sono le parole che ho nel cuore
che vogliono uscire ma non sanno dove andare
Sono la cabina guasta del telefono
che non ho potuto chiamare
Sono una ruota forata ferma da un benzinaio
una dinamo che si è staccata
e mi ha lasciata al buio
Sono il treno rosso che arriva sull'Alp Grum
la tinta sui capelli che non mi faccio più
sono una giornata in rima che suona bene
una luna storta
un temporale estivo
la bufera di neve che mi ha fermata a Berlino
Sono l'odore delle mucche,
il profumo che mi appartiene,
il sugo che gira per casa
sono parole
che si perdono
in un eco di tempo
una campana di giorni circolari
Sono una cintura che non si stringe
una borsa abbondanata
su un letto
che non è il mio
sono un divano che si è consumato
una lavatrice che gira
il ferro che fa vapore
sono un telefono appena riattaccato
un messaggio mandato
un mail salvata nelle bozze
sono una gugliata di filo sotto le scale
sono colore nero
pieno di grigio
il rossetto che si vede appena
l'ombretto che scintilla negli occhi
sono un bicchiere rotto sullo scaffale
un ricetta che aspetta
la televisione che parla in salotto
sono il sole che si riflette
la nube che appare
l'arcobaleno che non ha la pentole di monete alla fine
sono
ancora mille parole
che vogliono uscire
per dire che
sono ancora mille cose che ho fatto
sono felice sulla riva di un fiume
sono bambina che gioco nel bosco
sono la fragola sul Falterona
sono castagna nel bosco alle Valli
sono caduta sul viale di casa
sono
sono io.