Ci sono medicine e medicine....
gli antibiotici, si sa, fanno il loro dovere in piena guerra batteriologica, sono lì ,armati, pronti a combattere... proprio come insegnano le dispense di "Esploriamo il corpo umano" e poi quando servono servono!
Dall'epoca del Bactrin forte era una vita che non prendevo antibiotici, non è vero, ne feci una bella scorta nel 2001 quando fui invasa non dai Visitors ma dai Virus: ne avevo di bellissimi: quello dell'ulcera, lo streptococco, quello rosa della scarlattina.... erano tutti coloratissimi, questo perché l'otorino che mi fece fare le analisi evidenziò ogni virus di un diverso colore....,ci impazzii un poco ma tutto si risolse (anche se ora ho male alle mani e alle giunture) in qualche mese di terapie ed analisi, poi come sempre mi succede dopo la granbotta il mio sistema immunitario diventa a prova di bomba e vado serena ed in salute per un po' d'anni.
Stavolta le mie tonsille però non ce l'hanno fatta, vuoi perché ero stanca, vuoi perché ho cambiato medico, ma l'antibiotico mi è toccato sul serio. E' una bella sensazione, dico, essere curati dall'antibiotico, te lo immagini lì nella tua gola che prima colpisce, ammazza e poi spazza via il virus cattivo.... e tu beata ste ne tai lì a dormire, casomai con la copertina sulle ginocchia, mentre l'Augmentin fa il lavoro sporco. Ok, è vero potevo anche prendere il generico, ma scusate per la mia battaglia ho preteso il generale!
Poi, ma questo non si sappia in giro, di solito, con l'antibiotico danno anche i giorni di malattia.... e si capisce il perché!!!
Questo per la parte corporea, che in me è quella che si deve arrangiare di più.
La parte spirituale.
Beh per guarire quella non ci sono antibiotici, ci sono le pasticche, le pillole, I tiramisù, come li chiamo io, ma fondamentalmente ci sono le carezze, quelle giuste, quelle buone, quelle date col cuore.
Ci sono state quelle, ci sono state eccome! Il giorno del mio compleanno con un Knit alla biblioteca, con le amiche del lavoro, le amiche incontrate e appena conosciute, le amiche ritrovate, le amiche del Knit.
Con la cena improvvisata, "vi invito a cena ma prima devo fare la spesa" come si dice comprata ,cotta e mangiata, perché la giornata è stata più che piena di impegni.
Le 1000 e 1000 e 1000 e più carezze che mi avete lasciato sul blog, sul telefono, su fb, su Ravelry.
L'Happy Birthday che mi ha suonato Matteo con la chitarra che sembrava Jimi Hendrix a Woodstock.
Il tiramisù, quello vero, che proprio schifoso non era....
E poi la sorpresa finale, non so come è successa: non sono cose che si programmano, perché non funziona così ma così è andata:
ore 15 knit
ore 18 casa ,Matteo, bicicletta
ore 19 preparare cena
ore 21 dolce
ore 21,15 chiacchiere
ore 22 smaltata alle unghie
Ecco, insomma non è che una la giornata la pianifica così, che ci mette le cose cretine in fondo...però mi sono ritrovata alle 22 sul tavolo di cucina con le mie amiche del Knit, a frugare nei Beauty da borsetta provando matite, creme, rossetti, e tirare fuori gli smalti, quegli smalti, oggetto del desiderio e metterseli, come ragazzine, e ridere, ridere, ridere, e scoprire che sono ancora giovane, per lo meno dentro.
Iniziare un kal :questo fa bene all'anima.
Perché un Kal non è solo un progetto, è un abbraccio globale, che se i politici invece di fare la guerra si mettessero lì a fare un bel Kal (casomai su pattern di Emma) sai come si vivrebbe meglio sulla terra. Sono amiche da ogni dove che si aggiungono, s'intrufolano e si presentano, "Ciao io sono Mirella, ho un nickname su ravelry che è Granadiriso, (tuttoattaccato please) un po' scemo lo so, ma quel giorno si vede che ero rovescia. faccio il Citron color Citron, perché ho questa lana e poca fantasia!"
Ci sono amiche che lo fanno di nascosto e con i tempi loro, ci sono amiche che mentre scrivo hanno appena finito il 4° perchè vanno come reattori, ci sono amiche che aspettano, ancora, impazienti la lana.
E nel kal si parla di lana (ovvio), di ferri (ma solo quelli belli , quelli di alta gioielleria), di noi, di tutto e di più e se ciascuna di noi risponde tre volte a tutte, perchè siamo petulanti e replichiamo sempre, in 2 ore ci scriviamo 400 post e in tre giorni facciamo un enciclopedia....
Ma è un piacere leggere e rispondere 12 pagine indietro e perdersi in tutte quelle parole che sono 1000 risate che ridono in 3 lingue (quelle ufficiali del Kal), sì perchè grazie a Google traduttore siamo anche tutte poliglotte.. e che importa poi se Torino lo traduce London tanto ci capiano lo stesso.
Ecco stasera sono così: fumata dagli antibiotici, o forse ho solo spostato una pietra che avevo sul cuore. Ma di questo vi parlerò domani.
Intanto ecco la foto di due regali inaspettati, arrivati così solo per amore:
grazie a Luisa: 15 numeri dell'enciclopedia dell'unicinetto anni '70 ,
grazie a Stefania : crema al burro di Karitè e vitamina E che mi farà ancora più bella....
gli altri regali sono nel mio cuore, sono baci, sono carezze, sono sorrisi, sono parole, sono abbracci.
Questo post è stato scritto col cuore ed il sorriso sulle labbra.