Mi è presa così: tutto un intrigo ed un intreccio, neanche fossi la Lucrezia della corte dei Medici.
Mi è presa così: il davanti lo metto dietro, la destra a sinistra, il diritto a rovescio.
Mi è presa così: tesso trame difficili come i giorni che passano
Mi è presa così: (e non faccio del male a nessuno)
intreccio la lana
LAVORI FATTI A MANO
Puoi scrivermi a
granadiriso (chiocciola) yahoo.it
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30/11/12
On sale
Ora ho un nuovo account su google+ ma posso caricare foto mi sembra che tutto stia diventando sempre più difficile
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Niente foto stasera
non mi fa più caricare le foto
non ho voglia di pagare
sto cercando una soluzione
Proprio adesso che volevo mettere in vendita le mie cose
(segno del destino)
ne ho la casa piena
non so più dove metterle
non ho voglia di pagare
sto cercando una soluzione
Proprio adesso che volevo mettere in vendita le mie cose
(segno del destino)
ne ho la casa piena
non so più dove metterle
25/11/12
Molte vite, un solo amore
A ciascuno di voi è riservata una persona speciale. A volte ve ne
vengono riservate due o tre, anche quattro. Possono appartenere a
generazioni diverse. Per ricongiungersi con voi, viaggiano attraverso
gli oceani del tempo e gli spazi siderali. Vengono dall’ altrove, dal
cielo. Possono assumere diverse sembianze, ma il vostro cuore le
riconosce. Il vostro cuore le ha già accolte come parte di sè in altri
luoghi e tempi, sotto il plenilunio dei deserti d’ Egitto o nelle
antiche pianure della Mongolia. Avete cavalcato insieme negli eserciti
di condottieri dimenticati dalla storia, avete vissuto insieme nelle
grotte ricoperte di sabbia dei nostri antenati. Tra voi c’è un legame
che attraversa i tempi dei tempi: non sarete mai soli.
L’intelletto può intromettersi e dire: “Io non so chi tu sia”, ma il cuore lo sa.
Lui ti prende la mano per la prima volta e la memoria di questo tocco trascende il tempo, e fa sussultare ogni atomo del tuo essere. Lei ti guarda negli occhi, e tu vedi l’anima gemella che ti ha accompagnato attraverso i secoli. Ti senti rivoltare le viscere. Hai la pelle d’oca. Tutto, al di fuori di questo momento, perde importanza.
Lui può anche non riconoscerti, anche se finalmente l’hai incontrato di nuovo, anche se in effetti lo conosci. Ma tu puoi sentire il legame che esiste tra voi. Puoi vedere la carica potenziale, il futuro. Lui forse no. Le sue paure, il suo bagaglio intellettuale, i suoi problemi gli creano come un velo sul cuore.
Ed egli non lascia che tu l’aiuti a dissipare quel velo. Tu t’affliggi e ti struggi, lui se ne va. Il destino può essere così delicato.
Quando invece due persone si riconoscono reciprocamente, non c’è vulcano che erompa con maggiore passione. L’energia liberata è enorme.
Il riconoscimento dell’ anima gemella può essere immediato. Si avverte un’ improvvisa sensazione di familiarità, di conoscere già questa persona appena incontrata, ben oltre i limiti cui arriva la mente consapevole.
Di conoscerla cosi profondamente come di solito accade solo con i più intimi membri della famiglia. O anche di più. E di sapere già cosa dire, e come l’altro reagirà. Nasce quindi un senso di sicurezza, e una fiducia ben più grande di quella che si potrebbe pensare di raggiungere in un solo giorno, in una settimana, in un mese.
Il riconoscimento dell’anima può essere un processo sottile e lento. All’ inizio, magari solo un albore di consapevolezza nel momento in cui il velo viene delicatamente sollevato. Non tutti sono pronti ad accogliere subito la rivelazione. C’è una progressione da rispettare, e può darsi che si renda necessaria, da parte di chi lo comprende per primo, un certa pazienza.
A farti capire che ti trovi di fronte a un tuo compagno d’anima può essere uno sguardo, un sogno, un ricordo, un sentimento. E tale risveglio può avvenire anche attraverso un tocco delle mani di lui, o il bacio delle labbra di lei, e la tua anima balza di nuovo alla vita.
Il tocco che desta può essere quello del tuo bambino, di un tuo genitore, di un fratello, o quello di un amico vero. Oppure può essere quello del tuo diletto, che arriva a te attraverso i secoli, per baciarti ancora una volta, e per ricordarti che siete sempre insieme, fino alla fine dei tempi.
Brian Weiss
Grazie, a chi mi ha fatto conoscere questo libro,
Grazie, al tempo che passa e ritorna
Grazie, alle persone che ci sono sempre state (fin dalla notte dei tempi)
Grazie, al domani che appartiene al passato
L’intelletto può intromettersi e dire: “Io non so chi tu sia”, ma il cuore lo sa.
Lui ti prende la mano per la prima volta e la memoria di questo tocco trascende il tempo, e fa sussultare ogni atomo del tuo essere. Lei ti guarda negli occhi, e tu vedi l’anima gemella che ti ha accompagnato attraverso i secoli. Ti senti rivoltare le viscere. Hai la pelle d’oca. Tutto, al di fuori di questo momento, perde importanza.
Lui può anche non riconoscerti, anche se finalmente l’hai incontrato di nuovo, anche se in effetti lo conosci. Ma tu puoi sentire il legame che esiste tra voi. Puoi vedere la carica potenziale, il futuro. Lui forse no. Le sue paure, il suo bagaglio intellettuale, i suoi problemi gli creano come un velo sul cuore.
Ed egli non lascia che tu l’aiuti a dissipare quel velo. Tu t’affliggi e ti struggi, lui se ne va. Il destino può essere così delicato.
Quando invece due persone si riconoscono reciprocamente, non c’è vulcano che erompa con maggiore passione. L’energia liberata è enorme.
Il riconoscimento dell’ anima gemella può essere immediato. Si avverte un’ improvvisa sensazione di familiarità, di conoscere già questa persona appena incontrata, ben oltre i limiti cui arriva la mente consapevole.
Di conoscerla cosi profondamente come di solito accade solo con i più intimi membri della famiglia. O anche di più. E di sapere già cosa dire, e come l’altro reagirà. Nasce quindi un senso di sicurezza, e una fiducia ben più grande di quella che si potrebbe pensare di raggiungere in un solo giorno, in una settimana, in un mese.
Il riconoscimento dell’anima può essere un processo sottile e lento. All’ inizio, magari solo un albore di consapevolezza nel momento in cui il velo viene delicatamente sollevato. Non tutti sono pronti ad accogliere subito la rivelazione. C’è una progressione da rispettare, e può darsi che si renda necessaria, da parte di chi lo comprende per primo, un certa pazienza.
A farti capire che ti trovi di fronte a un tuo compagno d’anima può essere uno sguardo, un sogno, un ricordo, un sentimento. E tale risveglio può avvenire anche attraverso un tocco delle mani di lui, o il bacio delle labbra di lei, e la tua anima balza di nuovo alla vita.
Il tocco che desta può essere quello del tuo bambino, di un tuo genitore, di un fratello, o quello di un amico vero. Oppure può essere quello del tuo diletto, che arriva a te attraverso i secoli, per baciarti ancora una volta, e per ricordarti che siete sempre insieme, fino alla fine dei tempi.
Brian Weiss
Grazie, a chi mi ha fatto conoscere questo libro,
Grazie, al tempo che passa e ritorna
Grazie, alle persone che ci sono sempre state (fin dalla notte dei tempi)
Grazie, al domani che appartiene al passato
21/11/12
Grana Di Riso
In una piccola oasi di presunzione posso immaginare che l'hanno fatto pensando a me e a me l'hanno dedicato....
Io intanto il mio gomitolo me lo sono comprato, fosse solo per l'etichetta....
ho quasi l'intenzione di scrivere alla Mondial e farmi mandare un campioncino....
Grana di Riso per Granadiriso
Oggi mi sono molto autocelebrata da sola
ci sono giornate che cominciano con la coda all'anagrafe
e finiscono con gomitoli di lana (beh, per questo diciamo un misto lana)
ci sono giornate che si aspettano
e altre che arrivano per caso
io voglio farmi felice con poco
(perchè essere felici è difficile)
giusto un gomitolo di me....
16/11/12
La crisi del settimo anno
Non si tratta del matrimonio, che regge ormai da 16 anni
ne di noi due che ne facciamo 26
ma degli elettrodomestici della casa
sono sette anni che vivo qua
nell'ultimo mese si sono rotti (hanno fuso il motore)
la macchina del pane
la macchina dell'hot dog
la bilancia (per sovraccarico)
il ferro da stiro
L'arriccia capelli
lo stira capelli
(sono sempre indecisa)
ho paura ad accendere un interruttore
ed inserire una spina
.......
+
prego per i superstiti
li alimento con ottimi Kw
osservo i cadaveri per la discarica
con la mezza idea di smontarli.....
mano ai cacciaviti saranno mica più complicati dei ferri circolari?
viti e saldatore a me!!!
tanto più che rotti.....
le molle, le dinamo, i transistor
che mondo affascinante
le vitoline sotto i piedi
i pezzi che si perdono
....
...
tanto fra un po' è Natale mi ci starebbe bene un tostapane, zitti che quello ancora funziona!!!
ne di noi due che ne facciamo 26
ma degli elettrodomestici della casa
sono sette anni che vivo qua
nell'ultimo mese si sono rotti (hanno fuso il motore)
la macchina del pane
la macchina dell'hot dog
la bilancia (per sovraccarico)
il ferro da stiro
L'arriccia capelli
lo stira capelli
(sono sempre indecisa)
ho paura ad accendere un interruttore
ed inserire una spina
.......
+
prego per i superstiti
li alimento con ottimi Kw
osservo i cadaveri per la discarica
con la mezza idea di smontarli.....
mano ai cacciaviti saranno mica più complicati dei ferri circolari?
viti e saldatore a me!!!
tanto più che rotti.....
le molle, le dinamo, i transistor
che mondo affascinante
le vitoline sotto i piedi
i pezzi che si perdono
....
...
tanto fra un po' è Natale mi ci starebbe bene un tostapane, zitti che quello ancora funziona!!!
11/11/12
Soddisfazioni
Ci sono piccole soddisfazioni, che sono grandi emozioni, ci sono piccole cose, che sono montagne, ci sono gocce che diventano oceani, ci sono piccoli punti che diventano scarpine, cappellini, copertine e sacchi nanna.
Ci sono momenti speciali, di quelli che te li ricordi bene.
La Pres che ha dormito (comodissimamente) nel mio divano coccolata come un ospite speciale, con i figlioli stranamente gentili ed educati ed il marito disponibile a prendere il pane.
Ci sono cose che vanno a posto da sole e che sembrano miracoli: come il parcheggio trovato subito in uno Sheraton superaffollato, ci sono persone che te le senti in sintonia come "vecchie" amiche appena conosciute.
E' la magia degli Angeli che coccolano i bimbi piccini e li proteggono con le loro ali grandi.
Mi muovo a piccoli passi su un sentiero che conosco appena, ma seguo il Cuore ed il mio cuore, ed andrò dove devo arrivare, come dico sempre, la strada è già scritta.
Sono stati giorni con momenti di leggerezza e di emozioni.
L'Ospedale Meyer che per i fiorentini è qualcosa di così speciale che raccontarlo (ai non fiorentini) è difficile.
Andare con il Cuore al Convegno dei Pinguini ( e tornare a casa con piena di campioncini di spray per la gola)
e poi leggere questo
e fare!
e fare!
e sono soddisfazioni! mie.
e tutto il resto, per un momento, non merita e non conta
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amicizia,
Basta poco per essere felici..,
cuore di maglia,
Firenze,
knit cafè firenze,
maglia
07/11/12
Cuore di Maglia a Firenze
con la Pres che dorme sul divano
Il Meyer che ci aspetta
Un convegno delle Tin
Torregalli che ci vuole ancora
direi che di extra ci scappa solo una visitina da Andrea
una super settimana
in diretta twitter da Laura
Il Meyer che ci aspetta
Un convegno delle Tin
Torregalli che ci vuole ancora
direi che di extra ci scappa solo una visitina da Andrea
una super settimana
in diretta twitter da Laura
01/11/12
L'amore oggi
Che differenza c'è fra l'essere stati innamorati negli anni '80 ed adesso?
L'amore è il solito ma volete mettere la tecnologia?
Dove si incontravano i fidanzatini degli anni '80?
A ballare, al cinema, in piazza nelle compagnie...
Ora, vedo come fa l'adolescente inquieto ( e la nipote inquieta come lui..): ci si conosce su fb poi, quando si va ballare, (bada un po'), ci si rende conto che in realtà non si conosce nessuno, né di faccia e né di vista....
Negli anni '80 avevamo sempre una penna ed un fogliolino sgualcito in borsa, (ottime erano le bucce delle Brooklin) per segnare il numero di telefono - rigorosamente - di casa che ti vergognavi a chiamare perché rispondeva la mamma.
Ora si segna sul cel : fammi un squillo che segno il nome..... PECCATO che spesso il telefono da forfait, si perde la scheda, non funziona, va portato a resettare e tutto quello che c'è dentro, compreso il numero di potenziali fidanzati va perso... PECCATO!!!
Prima si facevano le foto, poche, e si mandavano a stampare, poi ci si scriveva dietro a penna "luogo-data-nome" per non dimenticare e si mettevano in album pieni di scritte e riferimenti. Le foto le aveva solo chi le faceva, e quanto mi mancano adesso certe foto....
Ora si fotografa tutto e con tutto, le foto non ci appartengono più ma vengono condivise da tutti, anche quelle che forse sarebbe meglio nascondere.... si commenta su fb, si pubblicano all'istant... i ragazzi non si baciano più contro le porte della notte ma si baciano in diretta twitter..
Prima, quando ti lasciavi, chiamavi il suo migliore amico perché combinasse un incontro, lo cercavi per giorni girovagando come una disperata sotto casa sua, per poi dire "Ciao, che caso incontrarti....!" (sono 4 giorni che ti cerco), scrivevi poemi disperati alla ricerca della ragione, lettere che MAI gli avresti fatto leggere e capitava, anche dopo anni, di sentirsi dire: "ma tu sei la ragazza del .....?" e spiegare che nel frattempo ti eri sposata e fatto due figlioli ma non con quello .....!!!
Ora l'aggiornamento dello tuo status è immediato: su fb pubblichi se sei fidanzata, sposata, single, o hai una relazione complicata (questa la adoro) a seconda.....
nessuno ti chiede se stai ancora con quello, perché in realtà nessuno sapeva che stavi con quello, avendoti visto solo due volte in foto su fb.
Prima si facevano le "cassette", si scrivevano i testi delle canzoni andando avanti e indietro sul registratore
Ora si fanno video direttamente si youtube, si scaricano i down load, e le app (ma questo, sinceramente è più bello)
Ora se si vuole dire qualcosa si manda una canzone in mp3 o la si linka sul suo profilo su fb
Prima si telefonava o si scriveva ed i cuoricini non si facevano così < 3 Prima sapevamo disegnare, scrivere e leggere....
Ora sono tutti crittografi con contratti alla CIA
Ora ci sono programmi televisivi che ti fanno incontrare, lasciare, rimettere insieme e ti pagano pure la vacanza...
Prima c'era che ci si parlava da soli, si piangeva da soli, e, soprattutto, ci si baciava da soli camminando mano nella mano....
Prima c'era un sentimento che era nostro e stava nel cuore
Ora contano i "mi piace" che danno i 1236 "amici" su fb
Prima si spiegava dove si stava: e mi ricordo ancora come lo spiegavo io: "Conosci il cinema Aurora? vai a diritto poi trovi la pasticceria Collini, poco più avanti sulla sinistra il palazzo giallo a ferro di cavallo al 9/c"
Sono arrivati TUTTI, non ne ho persi uno
Ora " Ce l'hai google maps? metti Via Giotto, vedrai che non ti perdi....."
Quando mi ha lasciata il fidanzatino, ho pianto sulla spalla di un amica, ho guardato il telefono muto nell'ingresso senza mai avere il coraggio di chiamare, ho cancellato il suo nome dal diario ....
Poi sono uscita....
Ora: prima si scrive su fb, poi si leggono i commenti, si mandano mille messaggi, si linkano meravigliose canzoni d'amore tristi su Youtube, si cercano in rete condivisioni di sentimenti e non si riesce a cancellare niente.
In qualsiasi anno si sia, però, l'amore dei 15 anni è sempre bellissimo
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