LAVORI FATTI A MANO

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granadiriso (chiocciola) yahoo.it




30/01/11

La prova




Ok, per la prova costume non sono pronta, ma questa direi che è andata bene!!!
La lana, del solito Andrea, rende tantissimo e così riesco a farlo più lungo di quanto sperassi: ne ho ancora un etto.
Ho appena iniziato a fare gli aumenti per il godet su 6 spicchi perchè non voglio che volteggi troppo.
Il cinturino sotto le tette doveva essere pari all'altezza delle maniche (e sul piano lo è!)  ma non le allungo perchè secondo me vanno bene così. (posso provare però a tirare su le tette!)
E' un po' largo perciò non devo dimagrire neanche un etto!! ma le misure le ho prese in pieno periodo Pandoro e Nutella e insomma il chiletto in più c'era!!!
Per il sotto, visto che sono iper freddolosa, ho preso lupetto e leggins grigi da Tezenis.

Devo imparare che con i circolari,  se misuro 10 devo fare 9 perchè tendo ad avere la mano molto più lenta che con i dritti, ma mi sono accorta che cambio proprio il modo di gettare il filo sul ferro.
Ora vado a  provarmi il February... tutto a legaccio, misure quelle standard del pattern.... ho paura che sia leggermente esagerato!!!

Tanto ve lo siete chieste: le tende non sono a lavare, è che in salotto, semplicemente, non ci sono!

29/01/11

La Sindrome di Pollyanna

Da piccola leggevo libri, tanti libri, era il modo migliore di fuggire da qualcosa, che allora era indefinibile, poi, piano, nel tempo si è delineato, si è definito, si è manifestato , e quando sono stata grande sono fuggita, di nuovo, ma in modo diverso.  Leggendo altri libri, raccontando altre storie.
Il Primo libro che ricordo, e sicuramente non leggevo ancora era "Il porcellino Spirù" con delle bellissime illustrazioni, fu un regalo della Nonna Marietta che su ogni libro scriveva la data, o meglio l'occasione (che poteva essere Natale, la befana il Compleanno) e la dedica. Conservo ancora qualche libro che mi ha regalato, sono bei ricordi.
Poi c'era La collana dei Ragazzi, tutta, I Piccoli Uomini, Le Piccole Donne, La Piccola Principessa, storie tristissime, di orfani, sempre tutti coi genitori morti, o quasi, che essere dispersi in guerra, o essersi scordati della propria famiglia perché affetti da amnesie gravissime era più o meno la stessa storia,  che ti imprintavano nella testa che essere orfani era brutto, a meno di non andare a vivere nella casa di Jo, che lì si stava bene.
Se eri un po' discola la Lindgren faceva al caso tuo: raccontava di Ragazzetti terribili ma notevolmente evoluti ed emancipati: Pippi che viveva sola con la scimmia ed il cavallo bianco a Villa Villacolle era un bell'esempio di evoluzione dello stato di orfana.
Sono cresciuta facendo il tifo per Zanna Bianca, che scommettere sui cani non mi piaceva neppure all'ora, ho cantato storie sui barconi del Mississipi, sono andata nel Centro della Terra e poi ho fatto il Giro del Mondo in 80 giorni, per poi tornare a casa e scoprire che avevo per amici degli angioletti, che all'epoca mia ancora si credeva alle favole e soprattutto agli Angeli e  che se un giorno te ne appariva uno biondo, ricciolo, e un po' maldestro davi per scontato che fosse il tuo che cercava di farsi le ali.
Ma ho letto anche le storie di Magilla Gorilla, e di Mister Magoo, che solo ora capisco che far finta di non vedere, o vedere solo ciò che ci serve e ci piace, è una condizione di molti adulti.
Sono cresciuta sognando (impaurita) le favole dei Fratelli Grimm, di Andersen, del La Fontane, di  Esopo, degli animali, delle fate, dei re e delle principesse, anche queste tutte orfane e vittime di matrigne malvage. 
Poi ci si chiede perché non vedo di buon occhio la Norma, ma io sono cresciuta terrorizzata  dalle matrigne di Hansel e Gretel, Cenerentola, Biancaneve e tutte le altre sfigate che  vengono sì sposate dal Principe Azzurro, ma poi.... di chi credete che sia orfana la Piccola Principessa,? ma di un bella favola di qualche anno prima. o, se della Bella Addormentata di qualche secolo. 
Vogliamo poi parlare di tutti i principi, gobbi, deformi e sopratutto rospi che diventano bellissimi una volta baciati, bene, con  me non ha funzionato. Ma d'altronde non sono una principessa.
E le sorelle che si amano tutte e si vogliono un bene dell'anima, solo nelle favole!
Comunque tornando a Pollyanna io sono sempre rimasta affascinata dal suo modo di prendere la vita,: comunque ti vada male, e a Lei ne sono veramente successe, bisogna essere contente. Pensata così è un po' da scema. Come sarebbe a dire? gli sono morti i genitori e lei è contenta (forse era nel periodo dell'adolescenza dove i genitori rompono e basta), voleva una bambola e gli sono arrivate le grucce, va a finire da una zia arcigna zittella che non riconosce l'amore nemmeno se lo evidenziano e sottolineano. Vive in un un paesino dove sono tutti infermi e malandati e lei è contenta. Poi se vi ricordate il film c'è Hayley Mills che ha riempito interi pomeriggi cinematografici.
Insomma per finire, dato che è l'ora di cena, la sottoscritta, che ha letto troppe volte Pollyanna ,si è fatta influenzare dal libro dal suo modo di vivere e di pensare è vittima della Sindrome di Pollyanna che si può definire Ottimismo idiota o ottuso (che è una cosa negativa sapete).
Bene, leggete Wikipedia e saprete, ora, a chi dare la colpa :  se siete ottimiste, entusiaste, generalmente contente, e vi potete definire soddisfate del poco che avete bene 

La colpa è di Pollyanna.
 ....
Io credo, e sopratutto  spero, di non essere così deficente come Pollyanna, anche se talvolta mi piacerebbe esserlo,  sono piuttosto vittima di un ottimismo realistico: so che le cose che non vanno, alcune per lo meno, si possono cambiare:  dipende solo da me, ma nel frattempo le accetto così come sono e da quelle parto, ristabilendo nuovi percorsi,  sono solo deviazioni o nuove strade che portano dove? non lo so, come non sapevo dove mi avrebbe portato questo blog 3 anni fa, o la vita, io non sapevo nulla ho sempre accettato quello che è successo pensando che fosse una pietra del sentiero e mai un muro. Non ho paura di provare, come non ho paura di vivere.
Per questo cerco di accogiere ogni giorno come una gioia, curiosa di sapere e di imparare, felice le piccole cose che accadono come per caso, ma come scrisse quello  Niente è per caso...
Ovviamente Richard Bach l'ho letto dopo le favole.





Se io sono così la colpa è di Pollyanna , sarà contento Stefano che dice che dico che è sempre colpa sua!!

28/01/11

Perfidi Piaceri

Comunicargli  all'ora di cena che domani lavorerò tutto il giorno, che i figli vanno portati a scuola, a catechismo, che devono comprarsi i costumi, fare i compiti,  che c'è da fare la spesa, che deve preparare la cena e se ne ha voglia anche sistemare due cosucce, tanto è tutto il giorno a casa!!!!!!!!!!!!!!!!!!

E sì che parte avvantaggiato che oggi ho pulito casa e pure fatto il bagno a Lele (è nell'età che si lava poco!!)

Poi domani sera vi racconto ..................

Addì Lace






Comprati per Natale da "Il Cesto della Lana",  dove troverete Cristina che la quinta essenza della gentilezza e se può cerca sempre di farci risparmiare sulle spese di spedizione.... confesso all'inizio ho avuto un po' di problemi: le punte, in effetti, sono molto corte e si staccavano spesso. pensavo fossero difettosi, poi stamani in un delirio di ispirazione mi sono tradotta le istruzioni (ma perchè le odierò tanto, le istruzioni intendo) e sono riuscita ad avvitare bene i cavi che non era difficile....
Il cavo cortissimo è una figata si fanno i cappelli senza il magic loop...
I miei sono di  color acciaio e non dorati, ma io, sinceramente, li preferisco così (ma solo perchè non sopporto il color oro, neanche l'oro giallo, solo bianco)
Ora, scusate che ci ho da usarli!

27/01/11

BI-Oraria

Care Amiche,
consideriamo il fatto che io di economia domestica non ci capisco nulla. Mi è appena arrivata la bolletta ENEL che mi comunica che passerò alla Bi-oraria, io la Bi-oraria non la voglio, considerando il fatto che lavoro la sera e nei giorni festivi sono in casa nelle ore della F1, che costano un botto, come posso non stirare, lavare, cucinare dalle 8 alle 19?
E' vero posso knittare, ma comunque devo sempre tenere la luce accesa (la casa esposta a Nord è un loculo!)
.
Dunque voi che siete più aggiornate di me, o avete mariti/compagni che si interessano più del mio e non ti smollano il problema dicendo la bolletta è tua! Potete, per cortesia chiedere loro, o dirmi se voi slo sapete, come posso fare per avere un unica tariffa? casomai ridotta dalle 8 alle 19 perchè io di solito la sera ed il sabato lavoro.

Ok, lo so che potrei essere più attenta su certe cose, è che mi hanno fatta così!
Prometto che quando farò la pace con il tipo che gioca di là smetterò di essere così lamentosa.

Ah e se fra di loro ci fosse un meccanico gli chiedete come fare che devo cambiare il tergicristallo alla Yaris e non so come si sgancia l'aggeggino???
 bacioni a tutte! 
Mirella


P.S.
facciamo come su Yahoo Answer 
alla risposta migliore 4 Flower's Stitchs Markers

Vintage

Quando vai ad una mostra Vintage, in realtà entri in un grande negozio dell'usato, ti rendi conto che molte di quelle cose le hai già viste...... quando sono uscite!

E così che senso ha ricomprare una cosa che già hai avuto? In compenso ti rendi conto di aver buttato un sacco di soldi assieme al sacco Vuitton, che ricordo bene di aver avuto nell'estate 1986. E che dire poi della borsa Roberta di Camerino che usava la mamma? E la borsa Gucci che si comprava direttamente dal pellettiere che le cuciva?
Sono però sempre affascinata dai vestiti anni '20 e poterli toccare con mano è comunque un'esperienza, con tutte quelle perline attaccate.
Morale della storia sono uscita con gli occhi pieni di borse che costano 130€, e molto orgogliosa della mia giacca Armani anni '80 con le spalle imbottite.
e con 4 libri di knit vintage:



Sì,  lo so l'ultimo non è proprio vecchio ma era a sconto!
totale della spesa 20€ ci si può stare!!
Ora scusatemi vado a leggere!!

26/01/11

Lavori di Gennaio


E così sono arrivata al 26 che non me ne sono nemmeno accorta. Ieri eravamo a casa per  le vacanze di natale ed oggi siamo ancora a casa per l'influenza.
Anche se il brodino devo dire funziona: medicine prese ieri 2 pastiglie di efferalgan 300 e stamani una tachipirina 500 e siamo ancora sotto i 38. Il bimbo malato a casa con la suocera implica alzarsi alle 6 la mattina per lasciare la casa in iperordine prima di andare al lavoro, aver passato tutto il pomeriggio a pulire e ordinare trovasse, giammai, qualcosa che nell'ispezione precedente non c'era.. questo vuol dire che nell'ultimo anno ho comprato sicuramente qualcosa. Preparare il pranzo per i figli, già nei pentolini giusti, lasciare con nonchalance un gocciolino (o meglio una lacrima come lo chiama lei) di caffè dentro una tazzina in modo che non mi rovisti in tutti gli armadini.
Se possibile lasciare anche qualche centinaio di calzini da accoppiare che così si passa il tempo.
Ma lasciamo stare la suocera nel suo limbo che da quando ho iniziato a prenderla più per il culo e meno sul serio vivo notevolmente meglio.
Dunque lavori di gennaio
questo:
 l'unico scaldacollo che mi è rimasto glia altri sono andati tutti regalati... questo è stato fatto in più per un'evenienza, ora è mio.
Baktus - fatto e disfatto perché mi serviva la lana per....

che nato da una proporzione che avevo in testa per mettere giusti i marcapunti  (quando uno proprio cerca le motivazioni) doveva essere un gilet, poi si è allungato  nel frattempo è partito il trip rinascimentale (il cinturino che si vede è sotto le poppe) e questo coso si  è allungato, ma non dritto dritto,  con aumenti e diminuizioni per modellarlo addosso a me.
come mi piace mettere turri questi aggeggi, anche in dove e un ci vogliono!
e di questo ne vogliamo parlare?

Flower's sticht market visto in giro e copiato.
Va be' la macchina dovrebbe fare le foto macro io non ne sono capace!!!! Devo andare a ripetizione o meglio baratto il corso di macro con il corpetto medioevale. Sorella avvisata!
e scrivi scrivi, scrivi sono già arrivata a Febbraio anzi al February

un po' verdino ma dal Citron in pooi mi è un po' presa la fissa del color bosco con tutte le sfumature del marrone e del verde.. che mi sia finalmente passata la fissa per il nero?

e poi ci sono 4 gomitoli da farci non lo so', ma  ci ho fatto le foto.... e quando imparerò a levare il dito?
Per gennaio è tutto.
E' quasi finito, è passato.

25/01/11

Snaturata....

io giovedì mattina ci vado (ma solo perchè domani mattina lavoro!!) prima di sclerare del tutto.
tanto chiusa in casa con il piccolo febbricitante e l'adolescente urlante ci sono io.
Se mi manda un'altra volta a fanculo lo chiudo fuori. (Tanto è già uscito.)
E' che certe volte mi verrebbe voglia di prendere il phon e martellarglielo in testa.
Voglio un lavoro dalle 8 alle 8, e possibilmente con tanti giorni di trasferta.
Solo per avere un po' di pace.
Intanto mi sono scaricata il cupon che così pago meno il biglietto.
Qui tutte le informazioni.
Come ci si arriva?  ma con la tranvia, Of course.


 Stasera abbiamo discusso perchè non l'ho voluto fare uscire con la bici: piove!

Ma come mamme non abbiamo diritto 4 settimane di ferie? che sono  il minimo sindacale.!

Il brodo del malato



Il brodo del malato (stavolta è Lele) è differente dal brodo normale quello che si fa quando è freddo, prima di tutto perché è fatto a scopo terapeutico e se uno crede che, cucinando, si possono imprimere poteri taumaturgici alla pietanza ebbene il Brodo del malato non è una pietanza ma una pozione. La pozione di una mamma strega. Il Brodo del malato è corroborante (che è proprio una bella parola!)
Il Brodo del malato si prepara nel Calderone e gli ingredienti sono scritti nel libro degli incantesimi, quelli lasciati dalla nonna, ricordi e storie di famiglia.
Ed ecco  la ricetta:
Si prepara con tante verdure, assortite, sedano, carota, cipolla, porro, prezzemolo, pomodori e con carne magra, (perché quando stiamo male non servono i grassi) e carne di pollo. badate bene pollo non gallina, che la gallina quando arriva in pentola  è triste,  è svuotata, va giusto bene per il bollito, qui, invece, ci vuole un bel pollo ruspante che sia stato all'aria aperta e che sia stato bene (che nell'800 poteva avere la sua valenza, ma ora non saprei dove trovarlo) ed il fatto poi che la nonna, quando c'erano, ci aggiungeva anche i bargigli , gli speroni, la cresta - ma allora forse era un galletto - e le zampe rendeva già di per se il brodo aitante.
Le zampe erano un incubo, che come le tiravi fuori dal calderone diventavano armi improprie con cui spaventare le sorelle, ricordo ancora gli unghioni. Brrrr!!!
Si cuoce in tanta acqua, nel pentolone grande, nel paiolo che stava sul fuoco o sulla cucina economica, deve durare per la malattia, al massimo si può rifare una volta.
Calcolando che entro tre giorni il brodo va finito, sennò diventa un terreno di coltura, la guarigione avviene in massimo 5 giorni.
Un metodo per capire quando è cotto è bucare la carota con una forchetta quando si rompe il brodo è cotto, più è sfatta più il brodo è cotto. 
Perché il brodo è l'unica cosa che, tuttosommato, non scuoce e non si attacca

Di tutto questo ovviamente serve solo il brodo, della carne si fanno polpette e della verdura....  beh, tanto domani mattina viene la suocera a guardare Lele la mangerà lei!!!

24/01/11

4 minuti avanti

Io non sopporto arrivare in ritardo, è proprio una cosa che mi disturba dentro. Farmi aspettare lo detesto, preferisco aspettare io. 
In questa casa sono tutti comodi, fanno le cose con calma come se ci fosse tutto il tempo del mondo, tanto poi ci sono io a fare le cose, tanto, in fondo che cosa faccio tutto il giorno a parte stare su Ravelry e fare la maglia? Quello che fo si vede da tutti i nuovi progetti che ho finito.. vi siete resi conto di quante cose ho fatto nell'ultimo mese?
Ho ripreso ieri in mano un maglione durante la partita che essendo sacra per loro l'ho consacrata anche per me.
Volendo posso farlo la notte quando non dormo, ma ora dormo, non ho più incubi o risvegli bruschi, ho un sonno sereno, piatto, senza sogni, sicuramente indotto ma decisamente rilassante. 
E poi la notte fa freddo a stare lì ferma sul divano. Scusate!
Lo posso fare di giorno, ok ora di giorno ho più tempo, è vero. Ma se c'è una giornata come oggi io esco, perchè ho bisogno di camminare fino a che non mi fanno male le gambe e mi si è sgombrata la mente.
Allora, stamani, dopo l'ennesima menata, mi sono rotta ed ho spostato tutti gli orologi, allegramente, 4 minuti avanti. 
4 minuti sono pochi, giusto il tempo per un caffè, ma per ora mi accontento.
Arriverà in tempo che in casa mia saremo un giorno avanti, ed allora, quel giorno, scusatemi, ma scappo, me ne vado al mare, se è inverno, a cercare legni sulla sabbia. E se è estate andrò in montagna a cercare la quiete..... poi se è di martedì me ne vado al mercato a trovare Andrea.
ora sono le 10,11....................... 4 minuti meravigliosamente avanti,

21/01/11

Maggio con le Rose




Ma che aspetti Maggio con le rose?
me lo diceva sempre mia nonna, la nonna Marietta, quando mi perdevo. Quando perdevo il tempo,  o quando, orrore, lo sprecavo.
Ora sto aspettando Maggio, maggio con le rose,  con la Comunione di Lele, la cresima di Matteo, le scuole si spera finalmente scelte, perchè quest'anno cambio: dall'elementari alle medie e dalle medie alle superiori.
Però mi gingillo, avrei un sacco di roba da farci le fotografie, i ferri Addì click lace che vi ho tanto parlato, lavori, lavoretti, idee ed ideuzze. 
Però prima dovrei leggermi il libretto di istruzioni che io questa macchina qui non sono mica capace di usarla bene.
Poi.... prima devo digerire un boccone amaro, di quelli che ancora te li mastichi in bocca, a lungo, che prima o poi butterò giù, e poi lo metabolizzerò ed infine via, come se non fosse mai successo, ecco, prima o poi. 
Poi .....vorrei che qualcuno, anche solo per un paio di giorni, prendesse in mano la situazione e mi dicesse dormi, perchè sa che ho bisogno di dormire e  sa che è la mia ora di andare a letto. 
Poi .... vorrei avere 6 braccia come la dea Kalì per stare dietro ad una testa sola.
Poi ...scopro che alla fine  è arrivato maggio, Maggio con le rose.

20/01/11

giornata NO!!

Tutto quello che si poteva scassare si è rotto.
Mi arrivano solo sms di addebito dalla banca
Lui è storto ed io sono girata
...
e devo pure passare dalla suocera!!!
torno per un po' sotto le coperte.
Buona giornata a voi!

18/01/11

Customizzare

L'Accademia della Crusca definisce  customizzare con questa definizione :
 

_customizzare_ verbo transitivo.
- Pessimo neologismo per una pessima azione, quella di
modificare un pacchetto software per venire incontro ai gusti
di chi l'ha comprato. 


Ho comprato degli abiti da customizzare, ne ricaverò i modelli per il progetto Medioevo.
Adoro fare pessime azioni...
Oh, caspita mi sovviene adesso che ho sposato un informatico e se mi customizzasse per andare inconto ai suoi gusti? mi toglie, in primis, il knit sul divano....
sarà bene che Lui non impari questa parola... 
Ecco, adattare mi sembra meglio, decisamente meglio. 
 

16/01/11

Panariello Nonesiste

2 ore per pensare solo a ridere!
Da Fiorentina dico che è stato veramente uno spettacolo!
Un palco stile Magritte, Lui, i suoi personaggi e le canzoni.
Bello. Mi ci voleva. Mi ci voleva proprio.

E sarà un caso che oggi, per la prima volta ho sentito parlare, da due persone e in due contesti diversissimi, della Saudade  (mi perdoneranno le mie amiche brasiliane!!) uno di questi è stato proprio Panariello. Su you tube ci sarà (c'è!) qualcuno che ha già messo il video di Lui che fa il Maestro di ballo Latino Americano, e poi ci sarà Sirvano, e poi i 5 sensi dell'amore... e poii uno spettacolo ad Aprile a Firenze replica. Ve lo consiglio. Vivamente!!!

Sorelle e cartamodelli

Ci si aiuta, ci si ama, ci si odia.
Sappiamo le cose che ci appartengono, condividiamo vestiti, ci sfoghiamo davanti a tazza di caffè ancora in pigiama.
Io ho bisogno di Lei adesso,  Lei ha bisogno di me perchè so fare cose e mi piace farle.
Devo fare i vestiti medioevali
più o meno così
(anche meno!)
Si accettano suggerimenti. e sopratutto link!!!
Devo fare di tutto dal cartamodello (cucire è una passione finita dietro alle cose da fare), a cercare nastri e bottoni, e sopratutto la stoffa!!
Il tutto, possibilmente, al minor costo.

Devo farne 3 diversi, per tipologia, e taglie.

Nel frattempo studierò la storia della Firenze medioevale, mi farò un giro alla Galleria del Costume
che è sempre un bel girare.
Ripassero anche le basi del taglio e del cucito.
Insomma per un po' avrò da studiare, starò con mia sorella e da Lei mi farò coccolare, anche se sono io la più grande, e forse la convincerò a fare il Cacciucco a Stefano : è un anno che lo chiede!!
Ovviamente vi terrò aggiornate e chiederò consigli, chiederò pareri, chiederò .........
Ora vado nella soffitta a cercare la passamaneria e pure a vedere Panariello e per il secondo è il caso che mi prepari.
Si tira avanti così fra tante cose  idee da fare....

14/01/11

Belle amiche che ho!

Belle Amiche che ho, che sono state tutte le vacanze di Natale ad incitarmi, non fare nulla, knitta, ma smetti di stirare!!
Che come ho scritto "mi devo mettere a pulire" c'è stato un coro di proteste manco avessi dato il voto all'ultima Legge in Parlamento....
Così ora mi ritrovo a dover affrontare l'inizio anno, il freddo inverno,  la mancanza di sole, gli open day delle scuole, che quest'anno devo scegliere le medie e le superiori (faccio la doppietta!!) i knit con le amiche (ok, questo non è un sacrificio) la muffa sui muri, e questa cosa nera che mi è tornata dentro e non va via, con la casa sudicia e incasinata, in verità c'è più casino che polvere, ma il casino  è spaziale...

Belle Amiche che ho, che  come gli regali due gomitoli si mettono subito  a sferruzzare.
Belle Amiche che ho, che leggono le parole che non scrivo e telefonano per sapere se è tutto ok, quando ok non è per niente.
Belle Amiche che ho, che leggono dentro i tuoi occhi pene e pensieri, pur stando lontanissime.
Belle Amiche che ho, che quando sei giù ti costringono a prendere medicine che fanno bene all'anima.
Stavolta la Medicina si chiama "February Sweater" è un top down di Elizabeth Zimmerman.
Ho già pronta la lana. Ho già preparato il divano e anche la borsa, perchè come dice Lei, non è che si può mettere in una borsa qualsiasi, ci vuole quella speciale, quella adatta, giammai quella di carta, o quella di plastica della farmacia.
Per i nostri grandi progetti ci vogliono borse speciali.
Per i nostri cuori ci vogliono Belle Amiche. Belle Amiche che ho, che scrivono ciò che sappiamo, che knittare è un viaggio nell'anima, ed io in questo periodo ho bisogno di viaggiare molto, nell'anima mia intendo.
Belle Amiche che ho. Che mi ci imbarco volentieri in questo viaggio di anime e parole, fatto di maglie allineate su un ferro, circolare e della knit pro of course (yeeessss!!) e pensieri. Che saranno neri, poi grigi e poi rosa, o burgundy se mi piace di più.

Però ho delle Belle Amiche che a dire una parola sappiamo già di cosa stiamo parlando, o dove andarlo a cercare.Belle Amiche che ho, che se penso che fra un po' ricomincia SanRemo sono già un po' meno triste...
Sì, perchè noi ADORIAMO SanRemo.
No, le mie amiche non sono solo belle, sono speciali e sono meravigliose, me le sento tutte accanto e questo, un po' mi fa sentire meno sola e meno in pena.
Passerà tutto questo, arriverà la primavera e tornerà il sole,  nel frattempo devo solo aver pazienza, knittare molto, e abbracciarvi tutte. Che fa tanto bene a me.

Ora vado a fare le foto di cose... che ho fatto, fatto per voi.

Edit: questo post lo volevo pubblicare domani mattina e farvi una sorpresa non me lo permette e ve lo leggete ora!!!

Quasi uguale....



Una BSJ fatta all'uncinetto.
per le amiche uncinettose ed uncinettiste.
Per le innamorate del Granny.

13/01/11

IKEA mon amour

Dove metto tutte le riviste impilate che ho spostato?
Ma nel porta riviste IKEA
Dove metto la lana che ho comprato in queste feste per pareggiare un conto economico
Tot botti = Tot lana
 (considerando che da Andrea ogni raudo acquistato corrisponde ad un gomitolo)
ma nella cassapanca IKEA
Dove metto i libri che ho letto sdraiata sul divano mentre i maschi giocavano alla PS?
ma nella libreria IKEA
e già che ci vado mi fermo anche a guardare un po' le stoffe.

e vi volevo suggerire che questo scaffale messo a ridosso della porta scorrevole della cameretta occupa i 20 cm dell'imbotte (ma come sono tecnica!!!) ed è perfetto per la collezione di "Topolino" di Matteo! insomma con 20 cm di spazio ho risolto i problemi dei fumetti appilati per tutta la casa....
IKEA mon amour
Vado a finire di sistemare così poi vado ....
......
......
......
caso mai mi porto dietro l'adolescente inquieto che nel frattempo si  è fatto due spalle da facchino....
.....
.....
.....
ma sarò in grado  poi di montare tutte queste cose?
voi con le viti IKEA come siete messe????

Jack se ne va.....

cambio avatar
emme non è più Jack....
 già ma cos'è ora emme?




 ???????????

12/01/11

Sogni...

Gabriele "Mamma, il letto è un po' disfatto..... sai stanotte ho sognato che correvo con un cane"

11/01/11

Ho detto "mamma"

Ho trovato la mia amica al mercato, quella solita dei 14 anni, con la sua mamma, che era un po' anche mia all'epoca.
Ho detto "mamma" ed ho pianto.

Le cose che fanno rilettere....

un commento lasciato sul post
parole che fanno riflettere
sentimenti che si provano
che si condividono
che fanno meno paura
perchè non sono solo miei.
Grazie Gabriela.

10/01/11

513 è come me.

Non è quello bianco, non sono così candida: Io sono una Perla Nera. Una perla rara.
E lui è come me: confuso, non è nero, è bronzo, è verde, è viola, è grigio e nero.
Se lo metti una volta sola è bronzo. A due diventa verde. La terza non l'ho messa perchè dovevo entrare a lavorare e stavo facendo tardi.
Ormai si sono abituati alle mie stranezze, quasi tutti, faccio scialli in sala ristoro, quando non mi passo nuovi smalti dai colori improponibili, ma dai nomi eccitanti.
Stasera il mio smalto ha il colore di miei occhi di quando sono arrabbiati che sono verdi di tutte le sfumature. E sono grigi, perchè sono tristi, e sono  di mille colori e di mille stati d'animo.
Stasera Black Pearl sono le 23,31 potrei non indossare altro... o erano gocce di profumo???
Nel dubbio mi rimetto il mio pigiama color burgundy con la pecorella (che ancora non mi capacito che non mi ha preso quella che lavora ai ferri ma quella felice!!!) e visto che è stata una lunga giornata vado a letto.
Sono successe tante cose in pochi attimi.
Stringo forte i pugni, con le mie unghie Black Pearl continuerò a graffiare ed accarezzare la vita,  e continuerò a tendere la mano a tutti, naturalmente con smalto Chanel!
e se mi gira peggio ho sempre il 505. Particuliére. Come me.

08/01/11

Anno nuovo... vita nuova!

 Dalla prossimma settimana in vacanza ci sono io (nel senso che tornano tutti alle rispettive occupazioni) e dopo aver pulito casa, stirato e fatto spesa insomma di essermi rimessa un po' in pari, spero di avere  il tempo per cambiare look al blog.....

io ci provo.
Qualsiasi cosa succeda sappiate che vi ho voluto bene.
Tanto bene.

07/01/11

Prendo atto

Prendo atto, che quel nero che hai sulle labbra non è sudicio e  che per quanto mi lecchi il dito e strusci non viene via.
Prendo atto che non mangi : ti ingozzi e trangugi, ad una velocità incredibile e poi chiedi ce nè ancora?
Prendo atto che mi sono innamorata di te la prima volta che ti ho visto sul monitor: un led verde che pulsava assieme al mio cuore. Che non è stato un colpo di fulmine ma qualcosa di così intenso che non si può raccontare.
Prendo atto che siete i due occhi che apro la mattina, che il vostro sorriso fa battere il mio cuore, che le vostre lacrime ed il vostro dolore mi uccidono un pezzo alla volta.
Prendo atto, che sono una mamma "tarda" e siete nati che avevo già passato la trentina e perso gran parte delle energie dei vent'anni.
Prendo atto che siamo un equilibrio instabile fatto di compromessi e concessioni. Che sono severa ed arcigna più del dovuto. Prendo atto.
Prendo atto che siete spettatori ed attori del conflitto che c'è fra me e la nonna (la suocera!!) che non si è ancora rassegnata al fatto che il figlio "fra tante" abbia scelto me... (come se ne avesse avute a dozzine!!!) e che si domanda e mi chiede "ma cosa avrà mai trovato in te????"
Prendo atto che siete uguali e diversi da me, che avete il vostro mondo ed i vostri interessi e siete grandi, a volte, e piccoli quando non sapete e chiamate mamma che mamma risolve anche le cose che non sa.
Prendo atto, che queste vacanze di natale che abbiamo passato tutti e 4 assieme a fare anche nulla, accampati in una casa che sembra quella degli sfollati, che abbiamo accumulato cose su cose solo per la fatica, fisica, di spostarle e rimetterle a posto. Che abbiamo giocato a Risiko pomeriggi interi e che ancora Gabriele non ha capito che il Giappone non deve essere suo a prescindere solo perché è la patria dei Manga.
Che ci siamo comprati Buzz e non capite il mio avatar: un cavaliere con scudo ed elmo pronto a difendervi da tutto.
Che abbiamo usato la scheda digitale del babbo per vedere i film, che per la priima volta abbiamo comprato il giornalinodellatelevisione e Lele ci programma tutta la settimana.
Prendo atto che se dovessi guardare i Natali passati questo lo metterei fra i migliori, perchè siamo stati soli, noi 4 e tutto il resto fuori!
Prendo atto che si deve ricominciare, che questa è stata solo una parentesi, che non tutti i giorni sono vacanze di Natale. Ma sono consapevole che la scelta che ho fatto: di non lavorare di più, di non fare straordinari, di non sacrificare feste e famiglia per un centro commerciale, quest'anno sia stata, per me la scelta giusta. E poco importa se qualcuno critica, se non sarò aziendale, se "sputo nel piatto che mangio", mi dispiace, per i colleghi, l'azienda e pure per il direttore, casomai leggesse, ma è stata la scelta giusta.
prendo atto che non servirà, che la sua adolsenza sarà difficile, che il conflitto con il fratello pesante, che l'equilibrio della famiglia è così instabile che tutto lo fa vacillare. Prendo atto. Ma so che sono più forte io, dentro intendo. E che posso affrontare l'adolescente inquieto, la suocera rombiballe, e tutto il resto. 
Posso farcela, Prendo atto che sono il sasso grande che regge tutto. E voi siete i miei sassi piccoli che tengono me. 
Prendo atto che vi amo, di un amore viscerale, di testa e di cuore. 
Tutti e 3 anche quello grande.

06/01/11

La Befana vien di notte.......



La Befana mi ha portato un sacco di lana per farci calze e cappelli.
La Befana mi ha regalato sogni che voglio dividere con voi.
La Befana mi ha fatto capire che il "Lace" è la mia strada e la mia passione
La Befana mi ha lasciato la scopa: che sia il caso che inizi a pulire??????

05/01/11

Il posto delle cose

In casa mia le cose stanno al loro posto, che non è il posto giusto ma quello dove stanno, abitualmente.
Così tengo lo scotch accanto alla bilancia in cucina, a portata di mano, vicino al barattolo delle penne, mi scappasse di scrivere un qualcosa mentre giro il sugo.
Nella pattumiera ci tengo giammai il sudicio, che per quello ho i cassonetti in terrazza, ma sacchetti, spugne e brillantante (che forse è pure scaduto), in questa casa, perché in quella di prima ci tenevo l'olio.
Sopra la cucina ci stanno i vasetti di vetro delle marmellate finite e degli yogurth perchè sono carini e hanno il tappo e ci si congela bene il sugo dei crostini.
Gli asciughini stanno attaccati sulla porta del forno, ma questo è un luogo comune, nel senso che sicuramente non sono la sola a tenerli lì.
In cucina non ho il gancio per gli asciughini. In nessuna casa ho mai avuto il gancio per gli asciughini. Sarà cosa grave?
In camera ho tantissime candele, come se dovessi far festa tutte le sere, ma in casa tengo solo un accendino che usa Gabriele per scoppiare i Magnum, che stanno in un sacchetto di carta sul mobile in salotto.
Tengo  le creme anticellulite in bagno, ma non ho la cellulite, insomma ne ho poca poca, ci sopravvivo.
Ho deodoranti spenti per tutta casa, perchè mi piacciono quelli che quando ci passi davanti fanno shhhhhh, ma a Matteo lo fanno starnutire e quindi li tengo spenti.
Non ho le tende in salotto, non le ho mai avute. Non mi piacciono le tende. Però ho imparato a non girare mai nuda per casa. 
Ho un sacco di macchinette per fare il caffè, mi piacciono le Bialetti sopratutto quando sono tutte vecchie e con il manico fuso dal gas che è un po colato giù. E poi adoro gli spremiagrumi: ne ho una collezione in vetro in ceramica, in acciaio e pure di plastica. Nella casa vecchia avevo un muretto in cucina con tutti i miei spremiagrumi in fila. Erano veramente belli. Come le teiere. Anche quelle sono molte belle, ma ne ho solo una decina e tutte nascoste.
I nastri, io non li buttomicavia quelli belli colorati che non sìsamai possono sempre servire. Li tengo nei posacenere che non uso, perchè sono brava ho smesso di fumare.
Mi piacciono le spugne che usano nei bar per poggiarci i bicchieri, quelli con la pubblicità delle birre ma non si trovano a vendere. Però mi piacciono tanto...
Ho un armadio di asciughini. Ne ho veramente tanti perché la nonna nel corredo me ne ha messi 6 dozzine. che sono all'incirca 72. Li ho di cotone, di rinfranto, di lino per i biccheri, con il giornino intorno e con i giorni della settimna. Ho ancora quelli della Sarah Kay. Ho quelli con le bacche, con i fiori, i frutti di bosco e il calendario del 1984. 
Ho lenzuoli senza angoli in fondo all'armadio, che ci farò stracci quando ho finito le fruit.
Ho un sacco di fogli, di schemi, di giornali, libri, cd, DVD,  ma non ho la libreria. Forse in una prossima vita o in un'altra casa. Cioè ho la libreria ma ha i ripiani in cristallo ed io non mi ci fido mica.
Così i miei libri stanno in garage, è un pò (di molto) scomodo, lo ammetto. ma tant'è!
Ho i vestiti appilati sulla spalliera del letto. Ma non oggi. perchè questo è il BUON PROPOSITO del 2011 i vestiti NON sulla spalliera del letto.... che, infatti,sono un mucchio indistinto sopra la poltrona!
Insomma per queste feste chiusa in casa mi sono guardardata un po' in giro ed ho visto che c'è veramente un gran casino.
ma lo farò domani, di rimettere a posto intendo, che oggi proprio non ne ho voglia.





03/01/11

Non cose difficili....

Si riparte da cose semplice, basilari, non troppo complicate, perchè  non ci si vuole rendere più difficile la vita. Non penso a fare grandei cose nel 2011 mi basta vivere serena ogni giorno e prendere la vita easy felice e spensierata. Si può fare, di alzarsi ogni giorno e vedere il sole dietro le nuvole. Pensare che in mezzo a tutto questo freddo c'è sicuramente un caminetto acceso. Si può fare. Progettare un dischloth storto invece di perdere la testa nell'ostinazione di fare calzinni. Si può fare. Cucinare uova per cena invece che lasagne. Si può fare. Alzarsi 5 minuti prima la mattina per dedicarli a me. Si può fare. Imparare a mettere la macchina in garage con 3 manovre, che così non mi arrabbio se non trovo posto. Si può fare. Non prendersela per le piccole cose. Si può fare. Organizzare il tempo per fare tutto. Si può fare. 
Possiamo ripartire con cose semplici, con scalette numerate da uno a quattro, che già cinque cose sono tante. Comprare lo stretto indispensabile che il sovrappiù sono solo cose da mettere a posto.
Darsi delle scadenze fattibili e non pensare di lavare tutti i vetri e le persiane in due ore.
Si può fare.
Si può fare, basta partire da qui, da questo Si può fare
Perchè basta volere ed io per quest'anno lo volli!
Perchè non dire le cose: FALLE!!!
Perchè si può fare. 

 

Ritorno a casa

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